Isole Canarie

Alle Canarie comprare casa richiede 12 anni di stipendio pieno o oltre 40 al 30%

Alle Canarie, un residente che voglia comprare casa dovrebbe destinare il 100% del proprio stipendio per 12 anni, oppure oltre 40 anni se riservasse il raccomandato 30% del salario al mutuo. Il dato evidenzia la pressione sul mercato immobiliare insulare e colloca l’arcipelago tra i territori più costosi per l’accesso alla proprietà, con prezzi delle abitazioni in netta crescita e dinamiche diverse rispetto alla media nazionale.

Alle Canarie comprare casa richiede 12 anni di stipendio pieno o oltre 40 al 30%

Anni di stipendio necessari per comprare casa

Considerando l’ipotesi di destinare il 30% del reddito lordo al pagamento della casa, la soglia supera i 40 anni, mentre impegnando il 100% del salario servirebbero 12 anni. Solo Baleari, Madrid, Ceuta, Melilla, Paesi Baschi e Catalogna richiedono un maggiore sforzo economico per acquistare un’abitazione.

Come sintetizza l’analisi: “Anche se si cominciasse a risparmiare dal primo giorno di lavoro e si destinasse per tutta la vita quel 30%, non basterebbe a coprire il costo di un’abitazione media”. Di conseguenza, per un residente canario l’orizzonte temporale per comprare casa alle Canarie supera “la soglia simbolica dei 38 anni e tre mesi di contribuzione necessari per andare in pensione attualmente”.

Mercato dell’usato in forte rincaro

A settembre, il prezzo delle abitazioni nuove e usate in Baleari e Canarie è aumentato del 16,7% su base annua, secondo l’indice IMIE Mercados Locales di Tinsa.

Nei territori insulari, i valori di settembre risultano oltre il 20% al di sopra dei massimi raggiunti nel 2007-2008 e il 77% sopra i minimi post-crisi. Inoltre, nel complesso della Spagna, il valore medio delle case nuove e usate è salito del 12,3% su base annua a settembre, con un’accelerazione di 1,1 punti rispetto al mese precedente.

Acquisti degli stranieri in calo alle Canarie

Nel primo semestre, gli stranieri hanno acquistato alle Canarie 2.666 abitazioni libere, il 7,7% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo il Consiglio Generale del Notariato.

Sul piano nazionale, le compravendite realizzate da acquirenti stranieri sono aumentate del 2% rispetto al primo semestre dell’anno passato, fino a 71.155 operazioni. Questo progresso arriva dopo l’incremento del 2,3% registrato nello stesso periodo del 2024, “consolidando così la tendenza di crescita sostenuta, sebbene a un ritmo più moderato che negli esercizi precedenti”.

In sintesi, il percorso per comprare casa nell’arcipelago resta impegnativo: tempi di risparmio più lunghi della vita lavorativa standard, valori immobiliari oltre i massimi storici e un apporto estero in lieve arretramento, mentre il mercato nazionale mantiene una crescita moderata.