La Guardia Civil ha eseguito ispezioni in due note attività commerciali di Tenerife, sequestrando oltre 370 dispositivi elettronici privi di corretta etichettatura e di marchio CE. L’operazione, condotta dalla Patrulla Fiscal y Frontera (PAFIF) di Santa Cruz de Tenerife, ha rilevato irregolarità che possono comportare rischi per gli utenti e sanzioni rilevanti.
Controlli in due negozi di Tenerife
Gli agenti della PAFIF di Santa Cruz de Tenerife, nell’ambito dei controlli di specialità, hanno verificato il rispetto delle norme su marcatura ed etichettatura dei prodotti in due esercizi dell’isola. Di conseguenza, sono stati individuati articoli come torce, lampade frontali, termometri digitali e visori virtuali esposti alla vendita senza i requisiti previsti dalla normativa europea.
Le ispezioni hanno avuto come obiettivo principale la conformità dei dispositivi elettronici immessi sul mercato, in particolare per quanto riguarda le informazioni obbligatorie e il marchio CE, elementi indispensabili per la commercializzazione nell’Unione Europea.
Irregolarità riscontrate e rischi per i consumatori
I prodotti privi di marcatura e di etichettatura conformi non rispettano gli standard di sicurezza richiesti e, d’altro canto, possono rappresentare un pericolo nell’uso quotidiano. Un aspetto rilevante è la tracciabilità: senza indicazioni corrette, risulta più difficile per l’acquirente conoscere origine, specifiche e avvertenze d’uso, elementi fondamentali per la tutela del consumatore.
Quantità sequestrate e valore stimato
In uno dei due punti vendita sono stati sequestrati 246 apparecchi; nell’altro, 131. Il totale sale così a 377 unità, per un valore di mercato superiore a 3.600 euro. Successivamente alla verifica documentale, i prodotti non conformi sono stati ritirati dalla vendita per mancanza di requisiti minimi previsti dalla normativa UE su etichettatura e marchio CE.
Quadro sanzionatorio applicabile
Per la vendita di questo tipo di articoli senza il rispetto delle regole di conformità, la normativa prevede sanzioni che possono arrivare fino a sanzioni fino a 60.000 euro, come stabilito dalla Legge 21/1992, del 16 luglio, dell’Industria. Inoltre, la violazione può dare luogo a ulteriori misure amministrative, in funzione della gravità delle irregolarità riscontrate.
Il sequestro dei 377 dispositivi elettronici nelle due attività di Tenerife conferma l’attenzione della PAFIF di Santa Cruz de Tenerife sul rispetto degli standard di sicurezza e sull’obbligo di corretta etichettatura e marchio CE, a tutela degli utenti e della legalità del mercato.