Isole Canarie

Guasto AWS di Amazon blocca i pagamenti alle Canarie: POS, Bizum e bancomat in tilt, poi in ripresa

Nelle Canarie, negozi, ristoranti, stazioni di servizio e mercati municipali sono tornati ai contanti per il guasto AWS che ha mandato in tilt migliaia di POS (TPV). Dalla mattina di lunedì 20 ottobre 2025, la caduta del cloud di Amazon Web Services ha bloccato i pagamenti elettronici in Spagna e nell’Arcipelago, con disservizi anche su Bizum e persino nei prelievi ai bancomat. Tra le piattaforme colpite a livello globale figurano Canva, Duolingo, Fortnite e Prime Video.

Guasto AWS di Amazon blocca i pagamenti alle Canarie: POS, Bizum e bancomat in tilt, poi in ripresa

Impatto del guasto AWS sui pagamenti nelle Canarie

La paralisi dei terminali ha trasformato la spesa quotidiana in un rompicapo logistico. Di conseguenza, molte transazioni sono state sospese o rinviate in attesa di una soluzione, mentre i clienti senza contanti hanno dovuto lasciare la merce alla cassa. Inoltre, nelle stazioni di servizio, con i serbatoi già riforniti, la situazione si è complicata per l’impossibilità di saldare con carta.

Il punto di vista del settore distributivo

Secondo Alfredo Medina, segretario generale dell’Asociación Canaria de Medianas y Grandes Empresas de Distribución de Canarias (Asodiscan) e direttore di Comunicazione, Sostenibilità e Relazioni Istituzionali del Grupo El Corte Inglés, gli effetti della caduta della nube si sono notati fin dall’apertura dei negozi. D’altro canto, ha precisato che l’impatto è stato attenuato dal fatto che si trattava di un lunedì mattina, tradizionalmente il momento con meno movimento per le attività commerciali.

Servizio ripristinato

A metà giornata, a Medina è stato comunicato che i malfunzionamenti erano già stati risolti. A suo giudizio, le incidenze non sono state numerose, diversamente da quanto accaduto durante il blackout del 28 aprile. In questa occasione, la caduta della nube ha costretto a pagare in contanti e chi non ne disponeva ha dovuto rinunciare all’acquisto.

Disservizi nei parcheggi di Aena

Prima di mezzogiorno, Aena ha avvisato sui social che non era possibile pagare con carta nei parcheggi dei suoi aeroporti a causa della caduta mondiale dei server di Amazon Web Services. Un aspetto rilevante è che il problema ha inciso direttamente sull’operatività dei sistemi di pagamento, con ripercussioni immediate sui flussi di accesso e uscita.

Estensione globale dei problemi di Amazon Web Services

In un primo momento, la società tecnologica ha segnalato un aumento dei tassi di errore e delle latenze in diversi servizi di AWS, inizialmente collegati alla regione statunitense US-EAST-1. Successivamente, sono stati identificati problemi del fornitore in più regioni a livello globale, tra cui la Spagna. Successivamente, la propagazione dei disservizi ha ampliato l’area interessata, incidendo su negozi, servizi e trasporti.

Aggiornamento ufficiale da Amazon

Da Amazon è stato chiarito che si stava lavorando su varie rotte parallele per accelerare il ripristino dei servizi e, quindi, delle aziende che utilizzano la loro infrastruttura. Nella più recente comunicazione sul caso, l’azienda ha indicato che erano in corso misure di mitigazione e che stavano osservando “segnali significativi di recupero”.

In sintesi, il guasto AWS del 20 ottobre ha causato blocchi diffusi nei POS, rallentando i pagamenti elettronici nelle Canarie e in Spagna, con effetti su Bizum, bancomat e servizi aeroportuali. Il servizio è stato segnalato in ripresa a mezzogiorno, mentre Amazon ha riferito di interventi tecnici e primi segnali di stabilizzazione.