Isole Canarie

Terremoto di magnitudo 3,2 tra Tenerife e Gran Canaria registrato dall’IGN nel vulcano de Enmedio

Un terremoto tra Tenerife e Gran Canaria di magnitudo 3,2 mbLg è stato registrato dall’Istituto Geografico Nazionale (IGN) martedì 21 ottobre alle 03:14 nell’area del vulcano di Enmedio, nel canale sottomarino che separa le due isole. L’evento, con ipocentro a 26 chilometri di profondità, rientra nell’attività sismica che da settimane interessa questa fascia dell’arcipelago.

Terremoto di magnitudo 3,2 tra Tenerife e Gran Canaria registrato dall'IGN nel vulcano de Enmedio

Nuovo terremoto tra Tenerife e Gran Canaria

Secondo i dati dell’IGN, il sisma si è localizzato nell’area del vulcano di Enmedio a 26 chilometri di profondità. Di conseguenza, si inserisce in una sequenza di scosse di bassa magnitudo rilevate negli ultimi giorni sia lungo il litorale orientale di Tenerife, davanti a Fasnia e Arico, sia a nord di Gran Canaria, in particolare nel comune di Agaete.

Ad Agaete sono stati registrati sei terremoti poco profondi a partire da domenica, uno dei quali, di magnitudo 2,2, è stato avvertito debolmente in diverse zone del municipio.

Nel settore di Fasnia e Arico sono stati contabilizzati 55 sismi dall’inizio della serie, con magnitudo tra 1,1 e 2,3, oltre a un tremore di 3,4 mbLg percepito a La Orotava, La Laguna e Los Realejos. Un aspetto rilevante è la distribuzione nel tempo degli eventi, che mantiene alta l’attenzione sul quadro sismico locale.

La lettura dell’ign sulla serie sismica

Il direttore dell’IGN alle Canarie, Itahiza Domínguez, ha spiegato che la fascia compresa tra le due isole è “congestionata tutto l’anno”, con una media di 400-500 sismi annui, e che “non esiste una relazione diretta tra tutti i movimenti registrati”.

Ha inoltre indicato che la serie a Fasnia e Arico è “peculiare per la sua persistenza”, escludendo però che si tratti di un’intrusione magmatica. “La cosa preoccupante” sarebbe osservare decine di scosse in un’ora, con magnitudo maggiori, come accadde nello sciame che precedette l’eruzione del vulcano di La Palma nel 2021.

“Se andasse oltre, magari si potrebbe convocare un gabinetto di crisi”, ma al momento non ci sono le circostanze per farlo, ha precisato Domínguez. In questo contesto, l’ente prosegue la sua vigilanza costante sulla serie sismica a Tenerife e nell’area circostante.

Il vulcano di enmedio

Il vulcano di Enmedio è un edificio sottomarino situato a circa 25 chilometri dal faro di Abona (Tenerife) e a 36 chilometri da La Aldea de San Nicolás (Gran Canaria). La sua base misura all’incirca tre chilometri di diametro e si innalza di 470 metri dal fondo oceanico, a una profondità stimata tra 1.600 e 2.100 metri.

Sebbene non se ne registrino eruzioni storiche recenti, l’area è considerata a elevata sismicità. A settembre 2024 si è verificata una serie di 39 terremoti in pochi giorni, con magnitudo fino a 3,1 mbLg, valori in linea con quelli rilevati ora. Inoltre, l’IGN mantiene un monitoraggio continuo di questo tratto sottomarino, dove gli eventi sismici sono frequenti per la dinamica geologica del sottosuolo.

In sintesi, il terremoto tra Tenerife e Gran Canaria vicino al vulcano di Enmedio conferma una fase attiva, ma senza segnali anomali che richiedano misure straordinarie. La sorveglianza dell’IGN prosegue, con attenzione alle variazioni di frequenza e magnitudo dei sismi nelle Canarie.