Isole Canarie

Scandal Dinner Show celebra il 5° anniversario al GF Victoria con 4 chef stellati Michelin canari

La sera del 18 ottobre, al GF Victoria di Costa Adeje (Tenerife), il Scandal Dinner Show ha festeggiato il suo quinto anniversario con “El Capítulo Prohibido”: una serata che ha unito spettacolo dal vivo e alta cucina firmata da quattro chef canari con stelle Michelin. Tra musica, luci e piatti d’autore, la gastronomia canaria è stata protagonista di oltre tre ore di intrattenimento e gusto.

Scandal Dinner Show celebra il 5° anniversario al GF Victoria con 4 chef stellati Michelin canari

Accoglienza e atmosfera all’arrivo

L’accesso all’evento lasciava intuire che sarebbe stata una notte speciale. Nella zona esterna dell’hotel, un’illuminazione curata e un’accoglienza elegante hanno accompagnato l’ingresso degli ospiti. Il tintinnio dei calici, le risate e l’attesa crescente preannunciavano un’esperienza diversa da qualsiasi celebrazione convenzionale.

Il benvenuto sul palco

Poco dopo, si sono aperte le porte di Scandal. La voce calda e avvolgente di una cantante ha dato avvio allo show mentre i commensali prendevano posto a tavole apparecchiate con precisione. Quindi sono saliti sul palco Gustavo Javier Hernández, direttore dell’hotel, e María Victoria López, presidente del Grupo Fedola, per salutare e ringraziare i presenti.

Nel suo intervento, Hernández ha sottolineato “l’importanza di esaltare la grande offerta gastronomica delle Canarie”, rimarcando il valore di riunire tanta creatività locale. A sua volta, María Victoria López ha ricordato che, in seno al gruppo, “amano puntare sul talento”, parole che hanno tracciato la rotta della serata.

Fin dall’inizio, ritmo musicale e precisione del servizio si sono intrecciati con naturalezza. Mentre i ballerini animavano coreografie cariche di energia e sensualità, arrivavano i primi assaggi di una cena pensata non per accompagnare lo show, ma per dialogare con esso.

Quattro stelle per un menu a otto passaggi

Il menu, creato ad hoc, ha riunito la maestria di Jesús Camacho, Adrián Bosch, Víctor Suárez e Borja Marrero: quattro cuochi canari che, insieme, sommano quattro stelle Michelin e una stella verde, espressione della ricchezza e del dinamismo culinario dell’Arcipelago. Ognuno ha firmato due portate, per un percorso di otto proposte (sei salate e due dolci) coerenti e personali.

Ha aperto Jesús Camacho, chef di Donaire (il ristorante all’interno del GF Victoria), con uno choux farcito di tartare di tonno avvolta nel mojo rojo, cremoso di papa bonita e praliné di arachidi: alta pasticceria salata dove tecnica e sensibilità si incontrano in un unico gesto.

Il secondo passaggio, di Adrián Bosch (San Ho), è stato una vera Oda al mar: gambero canario, percebes, vongola e caviale adagiati su un velo ottenuto con l’acqua di cottura dei frutti di mare. Un piatto essenziale e profondo, che evocava la memoria marinara dell’Atlantico e il rispetto assoluto per la materia prima.

Dal suo Muxgo, a Las Palmas de Gran Canaria, Borja Marrero ha portato in scena la sua filosofia di sostenibilità con un broccolo alla fiamma con pil pil di siero e vinagrera. Tre bocconi capaci di riassumere il suo sguardo: valorizzazione dell’ambiente e degli eccedenze, trasformate in alta cucina.

La sua seconda proposta è stata un mitilo macerato in olio di seme di mandorla bruciata con zuppa di cipolla arrostita: note affumicate e toni torrefatti in un equilibrio profondo tra mare e terra.

Il giro di boa è arrivato con Víctor Suárez (Haydée) e il suo cherne nero in mojo bollito, spuma di pil pil e polvere di lime kaffir. Una delle portate più applaudite: intensa, bilanciata e con cottura millimetrica. Il mojo, piccante e aromatico, ha segnato il punto di svolta della cena, mentre la sala, tra luci rosse e musica crescente, vibrava all’unisono.

A seguire, Adrián Bosch è tornato con un piccione di Bresse reinterpretato: carne tenera e leggermente affumicata accostata a verdure in agrodolce e ai pregiati “piselli lacrima”, a dare freschezza. Un piatto di potenza misurata e finezza, servito in uno dei momenti scenici più spettacolari, tra acrobazie aeree, pittura al neon e sensualità.

I dessert hanno tenuto alta l’asticella. Víctor Suárez ha proposto il suo ormai iconico Plátano, omaggio al frutto simbolo delle isole, con interno di gelato al platano e bergamotto. In chiusura, Jesús Camacho ha firmato un Pad Thai dolce con cioccolato al latte, curry rosso, lime e sesamo nero: gioco calibrato di consistenze e contrasti, per un finale esotico e preciso.

Il percorso è stato accompagnato da un maridaje di vini canari, selezione che ha esaltato il territorio e armonizzato ogni passaggio con coerenza.

Intrattenimento e partecipazione del pubblico

Man mano che lo spettacolo avanzava, l’energia in sala cresceva. Voce dal vivo, illuminazione dinamica e complicità del pubblico creavano un’atmosfera vibrante, con ogni numero al posto giusto. Brevi intermezzi musicali invitavano gli ospiti ad alzarsi, ballare e godersi la serata senza formalità, rendendo l’ambiente insieme informale, vicino e festoso.

Gran finale e bilancio della serata

Il culmine è arrivato con il finale corale: un ballo di gruppo che ha riunito sul palco l’intero cast e la brigata di sala, accolti da applausi e ovazioni. Un epilogo perfetto per un evento in cui intrattenimento e cucina si sono fusi con naturalezza.

All’accendersi delle luci è rimasta la sensazione di aver partecipato a un appuntamento memorabile, in cui la gastronomia canaria si è elevata grazie alla creatività e al talento dei suoi cuochi più riconosciuti. Scandal Dinner Show ha celebrato non solo il suo quinto anniversario al GF Victoria di Costa Adeje, ma anche la capacità di trasformare arte e cucina in un’esperienza unica, quel “capitolo proibito” che molti vorranno tornare a rivivere.