Isole Canarie

Clavijo presenta il bilancio 2026 delle Canarie di 12,491 miliardi, +7%, novità su deduzione casa

Il Governo delle Canarie porterà nel 2026 un bilancio delle Canarie pari a 12.491 milioni di euro, con un aumento di 813 milioni (+7%) rispetto all’anno in corso. Le principali cifre e linee dei conti pubblici della comunità autonoma sono state illustrate da Fernando Clavijo al Consejo Asesor, davanti a rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali. Al centro del presupuesto de Canarias restano i servizi pubblici essenziali, la sostenibilità del welfare e una politica fiscale che interviene su IRPF e IGIC.

Clavijo presenta il bilancio 2026 delle Canarie di 12,491 miliardi, +7%, novità su deduzione casa

Quadro generale del bilancio 2026

Secondo l’Esecutivo, i conti per il 2026 rafforzano le misure a tutela del sistema del benessere e della qualità dei servizi pubblici. “La nostra priorità è il benessere di tutti i canari e le canarie e il progresso come società solidale e impegnata con la nostra gente”, ha affermato Clavijo durante l’incontro con le parti sociali.

Un aspetto rilevante è l’impostazione “a spesa reale”, un metodo adottato dall’inizio della legislatura che, come ha rimarcato il presidente, “fa la differenza e ci consente di essere trasparenti con la cittadinanza”, perché il bilancio “riflette capitoli adeguati alla capacità di esecuzione” dei dipartimenti. L’anteprogetto sarà approvato domani.

Priorità sociali e principi di spesa

Per il terzo anno consecutivo, la legge di bilancio arriva in tempo utile, “per dare certezza” alla popolazione, ha sottolineato il capo dell’Esecutivo, “nonostante le grandi incertezze alle quali ci siamo confrontati nel non conoscere grandezze di base per la sua elaborazione”.

Clavijo ha messo in relazione questa situazione con la proroga dei conti dello Stato del 2023: “Il Governo di Spagna non ha sottoposto all’approvazione gli obiettivi di stabilità né comunicato il tasso di riferimento per il 2026, il che rende enormemente difficile l’elaborazione dei bilanci. Neppure è stato trasposto nell’ordinamento spagnolo il quadro fiscale europeo entrato in vigore nell’aprile 2024 e che consentirebbe la flessibilizzazione della regola di spesa”.

Politica fiscale e modifiche tributarie

La responsabile delle Finanze, Matilde Asián, definisce i conti “espansivi”, ma al contempo “prudenti, che permettono di rispondere alle necessità dei canari e al tempo stesso preservano l’equilibrio strutturale e il rispetto delle regole fiscali”. Sul fronte fiscale, Clavijo e Asián hanno anticipato numerosi interventi sia nell’IRPF sia nell’IGIC, coerenti con l’obiettivo di sostenere famiglie ed economia regionale senza compromettere la stabilità dei conti.

Finanziamenti alle città capoluogo

Per i comuni di Las Palmas de Gran Canaria e Santa Cruz de Tenerife sono previsti 9,17 milioni di euro, con un incremento dell’8,35% dell’apporto finanziario. La decisione è stata comunicata da Fernando Clavijo a Carolina Darias e José Manuel Bermúdez nell’ambito del Consejo de la Capitalidad.

Dati macro del presupuesto e debito

Le nuove previsioni del bilancio delle Canarie sono state elaborate “con un avanzo dello 0,1% del PIL e un tasso di crescita del 3,3%”, un valore che trae origine dal 2023. La stima del debito pubblico si colloca al di sotto del 10%, in linea con il mantenimento dell’equilibrio strutturale dei conti regionali.

Età più alta e reddito più basso per detrarre l’acquisto di una casa

L’anteprogetto della legge di bilancio 2026 introduce cambiamenti per chi intende dedurre in IRPF l’acquisto della prima casa: aumenta l’età richiesta e diminuisce la soglia di reddito ammessa per accedere alla detrazione. La misura si inserisce nel capitolo degli interventi fiscali mirati e si coordina con gli obiettivi di sostenibilità del presupuesto de Canarias.

Reazioni di sindacati e imprese

Alla convocazione del Consejo Asesor, le organizzazioni sindacali hanno valutato il bilancio 2026 con prudenza, mentre la rappresentanza datoriale ha chiesto una semplificazione normativa. Presenti, tra gli altri, il presidente di CEOE Tenerife, Pedro Alfonso Martín, e la segretaria generale, Elena Vela; per la CCE, il presidente Pedro Ortega e il suo numero due, José Cristóbal García; il segretario generale di UGT Canarias, Manuel Navarro, e quello di CC.OO. Canarias, María Vanesa Frahija. Per l’Esecutivo, oltre a Fernando Clavijo, hanno partecipato altri quattro rappresentanti.

In sintesi, il bilancio delle Canarie per il 2026 cresce del 7% e mantiene il focus su servizi pubblici e coesione sociale, con conti “a spesa reale”, debito sotto il 10% e interventi su IRPF e IGIC. Confermati maggiori trasferimenti alle città capoluogo e nuovi requisiti per la detrazione della casa, mentre imprese e sindacati attendono l’approvazione formale dell’anteprogetto annunciata per domani.