In Gran Canaria proseguono i lavori del progetto Salto de Chira: l’impianto di pompaggio e la centrale idroelettrica reversibile avanzano con lo scavo del vano che ospiterà la centrale e con il circuito idraulico tra le dighe di Chira e Soria. Secondo fonti di Red Eléctrica, è in fase di completamento anche la condotta che porterà l’acqua dalla dissalazione marina alla diga di Soria e la presa a mare sulla costa di Arguineguín.

Scavo del vano della centrale e avanzamento del cantiere
Il cantiere, avviato nel febbraio 2022, presenta un’elevata complessità tecnica. Un aspetto rilevante è l’apertura dei tunnel di accesso: quello principale, da Las Filipinas —nel barranco di Arguineguín—, e quello secondario, dalla diga di Soria. Solo dopo la conclusione di questa fase si è potuto avviare l’escavazione del vano destinato alla futura centrale idroelettrica reversibile.
Di conseguenza, gli interventi si sono concentrati sul consolidamento degli imbocchi e sull’avanzamento sotterraneo, in modo da garantire condizioni idonee per l’alloggiamento dei trasformatori e dei gruppi di generazione che verranno installati nel cuore del complesso Salto de Chira.
Collegamento con la sottostazione di Santa Águeda
Nel tunnel principale correrà la tubazione di spinta che trasferirà l’acqua dalla dissalatrice alla diga di Soria. Inoltre, lungo lo stesso tracciato verrà posato parte del cavo ad alta tensione che connetterà l’impianto alla sottostazione di Santa Águeda, a 220 kilovolt. Questo collegamento elettrico è essenziale per l’integrazione della nuova infrastruttura nel sistema energetico di Gran Canaria.
Il circuito idraulico tra Soria e Chira
In parallelo procedono i lavori sul circuito idraulico che unirà le dighe di Soria e Chira. Le condotte orizzontali sono in stato avanzato e si costruiscono simultaneamente da entrambi i bacini. Il sistema consentirà di pompare l’acqua da Soria verso Chira e, in senso inverso, di sfruttare il dislivello fra i due invasi per la produzione idroelettrica, principio cardine di una centrale idroelettrica reversibile.
Conduzioni orizzontali e verticali
L’infrastruttura prevede due conduzioni orizzontali —una di aspirazione lunga 1.075 metri e una di bassa pressione di 935 metri, entrambe con diametro di cinque metri— e una condotta forzata verticale di 375 metri con diametro di quattro metri. Sono inoltre in costruzione le prese d’acqua e i pozzi delle paratoie presso ciascuna diga.
Il tratto orizzontale del circuito idraulico è stato completato la scorsa settimana. Attualmente si realizzano i camini di equilibrio e le escavazioni delle condotte che collegheranno gli invasi con il vano della centrale, destinato ad accogliere trasformatori e gruppi generatori. Il sistema idraulico sfrutterà un salto lordo di 357,23 metri tra i due bacini, con capacità di turbinare una portata di 68,40 metri cubi al secondo.
Trincee per 14 chilometri
Procedono anche i lavori sulla tubazione di spinta che convoglierà l’acqua verso l’invasi di Soria. La condotta si estende per 17 chilometri, suddivisi in due segmenti: oltre 14 chilometri di trincea lungo il corso del barranco di Arguineguín e 3,4 chilometri in sotterraneo, attraverso i tunnel del progetto. Per questo secondo tratto è previsto l’avvio delle attività interne nell’ultimo trimestre dell’anno, mentre si completano le opere a cielo aperto nella porzione più prossima all’imbocco del tunnel.
Lavori sotterranei e vigilanza ambientale
Oltre il 90% dell’opera si sviluppa in sotterraneo. Secondo Red Eléctrica, tutti gli interventi si eseguono nel rispetto del Piano di Vigilanza Ambientale e della Dichiarazione di Impatto Ambientale, che prevede l’istituzione di una Commissione Tecnica di Monitoraggio. D’altro canto, la natura ipogea della maggior parte delle attività riduce l’impatto in superficie e tutela il contesto del barranco di Arguineguín e delle aree limitrofe.
Potenza, accumulo e benefici per Gran Canaria
Red Eléctrica stima per la centrale di pompaggio del Salto de Chira una potenza installata di 200 megawatt e una capacità di accumulo di 3,6 gigawattora. I calcoli indicano che l’entrata in esercizio coprirà circa il 36% della punta di domanda di Gran Canaria e consentirà che tra il 50% e il 70% dell’energia dell’Isola sia prodotta da fonti pulite, come ha reso noto all’inizio dell’anno il presidente del Cabildo, Antonio Morales. Inoltre, il funzionamento dell’impianto comporterà un risparmio stimato di 120 milioni di euro per il sistema.
Nel complesso, l’avanzamento dello scavo del vano della centrale, il progresso delle condotte del circuito idraulico tra Chira e Soria e la prossima messa in opera del collegamento con la sottostazione di Santa Águeda confermano le tappe chiave del progetto Salto de Chira, destinato a rafforzare l’affidabilità della rete e a favorire l’integrazione delle rinnovabili nell’arcipelago.




