San Bartolomé de Tirajana intende destinare 300.000 euro a un piano specifico per le persone senzatetto. La proposta, messa a punto dai Servizi Sociali dopo un’analisi dei dati locali, approderà al prossimo consiglio comunale. Il municipio chiederà il sostegno del Governo delle Canarie e del Cabildo di Gran Canaria, mentre il PSOE presenterà un proprio piano nello stesso consesso.
Progetto e risorse per le persone senzatetto
L’Assessorato ai Servizi Sociali porterà in aula il Progetto integrale di intervento con persone in situazione di senza dimora, elaborato a partire dall’Informe Social sulle persone senza casa nel comune. Il documento prevede azioni dedicate al collettivo e una dotazione economica che supera i 300.000 euro, con l’obiettivo di costruire un modello di attenzione stabile e coordinato da parte dei Servizi Sociali.
Il primo vicesindaco, Alejandro Marichal (CC), ha ricordato il mandato politico che ha originato la proposta: «Qualche mese fa tutte le forze politiche hanno concordato in plenaria di elaborare un piano di lavoro per assistere le persone senza casa a San Bartolomé de Tirajana. Oggi, dopo aver conosciuto i dati e valutato la realtà della condizione di senza dimora nel comune, compiamo un passo nell’avvio di questo progetto che offre soluzioni concrete e sostenibili».
Le parole di marichal e l’appello alla collaborazione
Marichal ha anticipato che il Comune chiederà la collaborazione del Cabildo di Gran Canaria e del Governo delle Canarie per sommare personale e risorse tecniche, così da rafforzare l’attenzione integrale alle persone più vulnerabili. Di conseguenza, l’esecuzione del progetto punta a un coordinamento interistituzionale che permetta di ampliare la copertura e la continuità degli interventi.
Una risposta coordinata all’esclusione sociale
L’assessore ai Servizi Sociali, Dimas Sarmiento (CC), sottolinea il valore strategico del piano: «Rappresenta una risposta strategica, professionale e coordinata di fronte a una delle situazioni più estreme di esclusione sociale. Consentirà di assistere in modo diretto e sistematico la popolazione senza casa, garantendo il loro accesso a diritti fondamentali, accompagnamento personalizzato e invio a risorse specializzate».
Diagnosi e obiettivi: autonomia e inclusione
Sarmiento evidenzia inoltre il percorso tecnico che sostiene la proposta: «È il risultato di un lavoro previo di diagnosi che consente di agire con rigore. Non si tratta solo di offrire assistenza, ma di promuovere l’autonomia, l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo delle persone senza casa».
Iter istituzionale e quadro politico
Il progetto sarà discusso nel prossimo consiglio comunale. Nella stessa seduta, il gruppo del PSOE, all’opposizione, presenterà un proprio piano. Inoltre, l’esecutivo locale intende coinvolgere formalmente le altre amministrazioni, nella convinzione che il rafforzamento dei mezzi umani e delle competenze tecniche migliori la presa in carico delle persone senza dimora.
Dati disponibili e questione del censimento
La nota municipale non entra nel dettaglio operativo delle misure, né precisa se il progetto includa il censimento delle persone senzatetto, più volte annunciato. L’ultimo conteggio reso pubblico indicava 81 persone seguite dai Servizi Sociali; il governo locale aveva però puntualizzato che non si trattava di un censimento ufficiale.
In sintesi, San Bartolomé de Tirajana mette in campo risorse e coordinamento per affrontare la vulnerabilità abitativa, in attesa del dibattito in aula e delle proposte alternative, con l’obiettivo di consolidare un modello di intervento strutturato a beneficio delle persone senzatetto.