Maspalomas e Playa del Inglés, nel sud di Gran Canaria, tornano al centro del mercato nordico: le ultime cifre di TUI confermano che l’area guida la domanda delle vacanze d’autunno svedesi, nonostante la pressione economica e la concorrenza di mete più economiche come l’Egitto. Gran Canaria si posiziona in cima alla classifica dei dieci principali itinerari per i viaggiatori svedesi di TUI, un segnale che rafforza il ruolo di Maspalomas come destinazione chiave per il Nord Europa.
Maspalomas al vertice della domanda nordica
Gran Canaria (Maspalomas) occupa il primo posto nel ranking dei 10 principali destinazioni TUI per il pubblico svedese, davanti a concorrenti diretti come Cipro e la vicina Tenerife. Di conseguenza, il comparto ricettivo del sud dell’isola assicura alti livelli di occupazione e dimostra la resilienza del modello turistico canario rispetto alle fluttuazioni economiche in Europa.
Dati TUI e impatto sul settore locale
L’elevata domanda nelle Isole Canarie rappresenta una notizia rilevante per i fondi d’investimento e per il commercio al dettaglio locale, fortemente dipendenti dal turismo internazionale. Secondo Dian Martínez Valencia, responsabile delle comunicazioni di TUI, le partenze charter della prossima settimana risultano prenotate per oltre il 90%, con diversi voli già esauriti dagli aeroporti regionali della Svezia. Inoltre, questo zoccolo duro di prenotazioni consolida il flusso di cassa degli operatori nel sud di Gran Canaria.
Perché i turisti svedesi scelgono il sud di Gran Canaria
Sebbene destinazioni come l’Egitto e la Costa del Sol stiano guadagnando quota grazie a prezzi più contenuti, Gran Canaria compete su un altro terreno. Il viaggiatore svedese, in particolare le famiglie durante il periodo di pausa autunnale, attribuisce priorità a sicurezza, infrastrutture di qualità e garanzia di sole, elementi che il sud di Gran Canaria offre in modo costante. Un aspetto rilevante è la pianificazione anticipata: chi parte in queste date prenota con largo anticipo, fornendo agli albergatori una base di occupazione stabile all’avvio dell’alta stagione invernale.
Segnali di pressione competitiva da Egitto e Turchia
Nel quadro elaborato da TUI emerge una cautela economica: cresce l’interesse verso Egitto e Turchia, mercati su cui il gruppo sta dirottando parte degli investimenti e ampliando l’offerta di voli charter. La ragione è finanziaria: la congiuntura sfavorevole in Svezia e la debolezza della corona spingono molti viaggiatori a ricercare destinazioni più accessibili dal punto di vista del prezzo.
Strategie di valore e prospettive per l’inverno
Questa tendenza non ha scalzato Gran Canaria dal vertice, ma esercita pressione sui prezzi a Maspalomas. D’altro canto, la strategia di lungo periodo degli operatori locali dovrà puntare a giustificare il differenziale tariffario attraverso miglioramenti nell’esperienza del cliente, nella sostenibilità e nella qualità delle infrastrutture, poiché la competizione basata unicamente sul “sole garantito” si intensifica nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Successivamente, il sud di Gran Canaria avvia la stagione invernale con le carte in regola, riaffermandosi come avamposto nordico del turismo invernale nell’Unione europea, pur con l’ombra di inflazione e svalutazioni che spingono alcuni flussi verso alternative più economiche legate a TUI e alle vacanze d’autunno svedesi.