L’Hospital Universitario Nuestra Señora de Candelaria, a Santa Cruz de Tenerife, ha ricevuto il premio UNIVANTS of Healthcare Excellence per una guida clinica pionieristica sul trauma cranico lieve. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, e la consejera della Sanità, Esther Monzón, insieme ai vertici sanitari regionali e al team multidisciplinare che ha sviluppato il protocollo.
Cerimonia e protagonisti
Nel corso dell’evento, ospitato nella sede della Presidenza del Governo a Santa Cruz de Tenerife, erano presenti il direttore del Servicio Canario de la Salud, Adasat Goya, il gerente del complesso ospedaliero, Óscar Díez, e i professionisti premiati.
Clavijo ha rivolto le sue congratulazioni al gruppo di lavoro, sottolineando l’orgoglio per la sanità pubblica canaria e il valore di un protocollo guidato dai servizi di Analisi Cliniche, Urgenze e Radiodiagnostica. Ha rimarcato come l’iniziativa migliori la capacità risolutiva dell’ospedale e offra al paziente risposte più rapide ed efficienti.
La consejera Esther Monzón ha evidenziato l’impatto della collaborazione multidisciplinare nel trasformare l’assistenza e ha indicato la possibilità di replicare il modello in altri ospedali come buona pratica. Da parte sua, il gerente Óscar Díez ha ricordato il sostegno del centro fin dalla fase pilota e l’orgoglio di vedere riconosciuto il lavoro congiunto dei servizi coinvolti.
Come funziona la guida clinica
La guida, attiva da due anni all’Hospital de La Candelaria, standardizza la valutazione dei pazienti in Pronto Soccorso con sospetto di lesione cranica lieve. Il protocollo introduce il test TBI, un esame di laboratorio che rileva due biomarcatori cerebrali e, nelle prime dodici ore, orienta la decisione se eseguire o meno una tomografia computerizzata (TC) cranica.
L’approccio riduce gli esami non necessari, tutela il paziente da esposizioni evitabili a radiazioni e consente di allocare in modo più efficiente le risorse ospedaliere, integrando il contributo del laboratorio nella pratica clinica delle Urgenze.
Benefici misurati per pazienti e ospedale
Secondo il team clinico, un risultato negativo per entrambi i marcatori nelle prime dodici ore esclude la necessità di effettuare una TC cranica, con un valore predittivo negativo superiore al 99%. Di conseguenza, l’uso del protocollo ha portato a una riduzione del 36,8% delle TC, con minore esposizione a radiazioni e una diminuzione della permanenza media in Pronto Soccorso di oltre quattro ore.
Dall’avvio, due anni e mezzo fa, oltre 5.000 pazienti sono stati valutati con questa procedura. L’iniziativa ha rafforzato la fiducia clinica, ottimizzato l’impiego delle risorse e comporta un risparmio stimato di 4.490 ore annue di lavoro in radiologia, beneficiando l’intero percorso assistenziale.
Il programma univants of healthcare excellence
Creato nel 2018 in collaborazione con sette organizzazioni leader in ambito sanitario —International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine (IFCC), European Health Management Association (EHMA), Healthcare Information and Management Systems Society (HIMSS), National Association for Healthcare Quality (NAHQ), Institute of Health Economics (IHE), Modern Healthcare e Association for Diagnostics & Laboratory Medicine (ADLM)— il programma UNIVANTS premia ogni anno “team sanitari che ottengono miglioramenti misurabili nell’assistenza sanitaria attraverso pratiche innovative guidate dal laboratorio”, ha spiegato Mario Plebani, presidente della EFLM (European Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine).
Il premio UNIVANTS of Healthcare Excellence riconosce team “UNIFY” capaci di integrare diverse discipline per rispondere a bisogni non coperti nell’assistenza, attraverso iniziative d’avanguardia, “AVANT-GARDE”, che producono risultati misurabili.
Per l’Hospital Universitario Nuestra Señora de Candelaria, il riconoscimento internazionale consolida un modello di eccellenza sanitaria che unisce laboratorio, Urgenze e Radiodiagnostica, e conferma l’efficacia della guida sul trauma cranico lieve nell’ottimizzare diagnosi, tempi e sicurezza dei pazienti.