Las Palmas de Gran Canaria fa i conti con un rischio di incendio forestale in crescita: secondo il Jefe de Emergencias del Cabildo de Gran Canaria, Federico Grillo, le aree più esposte sono le medianías del norte e la cuenca de Tirajana. L’avvertimento è stato rivolto a sindaci e sindache dell’isola durante un’assemblea alla Casa Palacio, convocata per coinvolgere maggiormente i comuni nella prevenzione degli incendi forestali e coordinare gli sforzi istituzionali.

Valutazione del rischio nell’isola
Grillo ha illustrato un’analisi secondo cui nelle medianías del norte coincidono un’ampia interfaccia tra aree forestali e zone urbane, una morfologia complessa e una forte densità di popolazione. Di conseguenza, il rischio di incendio forestale risulta particolarmente elevato in questo quadrante, così come nella cuenca de Tirajana.
Ha inoltre precisato che praticamente nessuna porzione di Gran Canaria può considerarsi esente da pericolo. Le aree ad alto rischio, infatti, sono disseminate lungo gran parte della carta insulare, a conferma di un contesto in cui gli incendi boschivi possono svilupparsi e propagarsi con rapidità.
Appello ai comuni e al rafforzamento della prevenzione
Il presidente del Cabildo de Gran Canaria, Antonio Morales, ha rimarcato dinanzi ai reggitori locali l’urgenza di potenziare pianificazione, risorse e sensibilizzazione nelle comunità, in risposta al rischio di incendio forestale aggravato dal cambiamento climatico. Ha ricordato che sull’isola la combinazione fra orografia, densità abitativa e contiguità tra boschi e insediamenti urbani eleva ulteriormente l’esposizione.
«Dobbiamo funzionare come un orologio di precisione», ha sottolineato Morales, richiamando un’azione coordinata e tempestiva. E ha aggiunto: «Stiamo parlando di un tema di importanza trascendentale», facendo riferimento alla crescente virulenza degli incendi su scala globale, evidente sia nella Penisola nell’ultima estate sia nei gravi episodi registrati a Gran Canaria in altri anni.
Ambiti di intervento a livello municipale
Morales e Grillo hanno evidenziato che il campo di azione municipale comprende misure determinanti per la tutela di persone, beni, territorio e biodiversità. Tra queste figurano la riduzione della biomassa combustibile, l’apertura di viabilità e aree di sicurezza, la promozione dell’autoprotezione dei residenti, il rafforzamento delle unità di Protezione Civile, la salvaguardia dei servizi essenziali in emergenza e l’adozione di regolamenti che incoraggino misure attive permanenti.
Inoltre, è stato proposto di integrare la pianificazione contro gli incendi forestali nei piani municipali di emergenza. In questo modo, la prevenzione degli incendi forestali diventa parte organica della programmazione locale, migliorando la capacità di risposta nei contesti più vulnerabili e riducendo il rischio di incendio forestale sul territorio.
Un dispositivo tecnico di riferimento
Il presidente del Cabildo ha ricordato che, nell’ultimo decennio, l’isola si è consolidata come riferimento in Spagna e in Europa nella lotta agli incendi boschivi e nella gestione forestale. Spicca, in particolare, un’équipe tecnica di livello europeo che ha reso Gran Canaria un polo formativo per pompieri e specialisti di diverse comunità autonome e Paesi, dalla Comunità Valenciana a Madrid, oltre che per l’Unità Militare di Emergenza (UME). Tale competenza è a disposizione anche dei comuni per rafforzare le loro strategie di prevenzione degli incendi forestali.
Il dispositivo insulare opera per tutto l’anno, superando la precedente limitazione a tre mesi. Questa continuità, unita all’elevata capacità tecnica e ai mezzi a disposizione, consente di portare avanti in modo costante trattamenti selvicolturali e fuochi prescritti, interventi che hanno già dimostrato di attenuare l’impatto di roghi ad alto potenziale distruttivo, contribuendo a contenere il rischio di incendio forestale.
Piani di cooperazione e Fdcan
L’assemblea ha esaminato lo stato del Plan de Cooperación de los Ayuntamientos del Cabildo, unico nel suo genere alle Canarie e che, in questa fase, sostiene oltre 400 progetti nei 21 comuni dell’isola, per un valore complessivo vicino ai 230 milioni di euro. È stata discussa anche la situazione del Piano Addizionale di Investimenti nei Comuni con Avanzi del Cabildo, dotato di 72 milioni, e del Fdcan (Fondo de Desarrollo de Canarias), finanziato per il 50% dal governo insulare e dai comuni e, per l’altra metà, dal Governo delle Canarie.
Accelerazione dei progetti in corso
Valutando congiuntamente i tre strumenti, il presidente del Cabildo e il consigliere alla Cooperazione Istituzionale, Carmelo Ramírez, hanno sollecitato una maggiore velocità nell’avvio, nello sviluppo e nella presentazione di nuove iniziative, al fine di elevare il grado di esecuzione. Tale impulso, hanno spiegato, è essenziale per rafforzare la prevenzione degli incendi forestali e contenere il rischio di incendio forestale nelle aree più esposte, come le medianías del norte e la cuenca de Tirajana.
Il quadro delineato conferma che Gran Canaria affronta una fase di alta esposizione agli incendi boschivi, mitigabile con pianificazione locale, lavoro coordinato tra amministrazioni e un dispositivo tecnico operativo lungo tutto l’anno. La combinazione di interventi sul territorio e accelerazione degli investimenti pubblici costituisce l’asse portante per ridurre il rischio di incendio forestale e proteggere comunità, patrimonio naturale e infrastrutture essenziali.




