Isole Canarie

Don Juan Tenorio torna a Moya con spettacolo itinerante diretto da Iván Álamo e Carol Cabrera

La villa di Moya accoglie di nuovo il classico Don Juan Tenorio con una rappresentazione teatrale itinerante che unisce cultura e storia. Dalle 20.00 di sabato, lo spettacolo attraverserà le vie più emblematiche del comune, inserito nelle feste di San Judas Tadeo, per un appuntamento che coinvolge attori, musica dal vivo e pubblico.

Don Juan Tenorio torna a Moya con spettacolo itinerante diretto da Iván Álamo e Carol Cabrera

Una tradizione che intreccia teatro e storia

Per il quarto anno consecutivo, Don Juan Tenorio torna a essere protagonista a Moya come parte del programma festivo dedicato a San Judas Tadeo. L’allestimento, ideato da Miguel Ángel Martínez a partire dal capolavoro di Zorrilla, propone un percorso dinamico pensato per vivere il classico in spazi reali e carichi di memoria collettiva.

Percorso scenico tra i luoghi simbolo

La rappresentazione prenderà il via in piazza della Concordia e, di scena in scena, si sposterà in luoghi storici della villa: la facciata della Heredad de Aguas, il balcone del Municipio, la Casa Museo Tomás Morales e la chiesa, tra altri punti significativi del paese. Inoltre, quest’anno la struttura prevede che lo spettacolo inizi in piazza della Concordia e si concluda in chiesa, valorizzando il carattere itinerante del progetto.

Novità dell’edizione e ruolo del pubblico

In questa edizione il pubblico non sarà semplice spettatore: gli interpreti interagiranno con i presenti, rendendo l’esperienza immersiva e partecipata. Come anticipa la direzione, l’obiettivo è rafforzare il legame tra comunità e scena dal primo all’ultimo quadro.

Cast, direzione e musica dal vivo

In totale saranno 60 artisti a comporre il cast, coordinati e diretti da Iván Álamo, direttore generale e produttore della compagnia D’hoy Teatro, insieme alla rinomata attrice Carol Cabrera. L’accompagnamento musicale sarà affidato al Cuarteto Animus, mentre le voci della Coral Chelys Odalys arricchiranno i momenti corali, dando risalto al carattere lirico e romantico dell’opera.

Protagonisti e scuole artistiche locali

Gli interpreti delle Scuole Artistiche Municipali di Moya guideranno la performance accanto ad artisti di spicco dell’isola. Tra i ruoli principali: Ragüel Santa Ana nei panni di Butarelli, José Manuel Trujillo come Don Luis e Miguel Morales, che vestirà i panni di Don Juan.

“La novità più evidente di quest’anno è che Doña Inés, che è uno dei personaggi principali, sarà interpretata da una delle alunne dell’aula di teatro di Moya”, annuncia Álamo, docente nelle Scuole Artistiche Municipali.

Una palestra educativa per il romanticismo

La direzione utilizza l’evento con finalità didattiche, coinvolgendo il corpo studentesco in un processo creativo che parte dal testo e arriva alla scena. Come spiega il regista, l’intento è far conoscere “lo stile del romanticismo e che poi interpretino i personaggi che hanno studiato in classe durante il corso”.

Il progetto mira anche a valorizzare il talento locale. Per Álamo, è fondamentale che “le persone native di Moya possano vedere come i propri vicini hanno uno slancio legato all’arte che li motiva a salire su un palcoscenico”. In questo modo si alimenta nel paese “quello spirito artistico culturale”.

Coinvolgimento della comunità e visibilità del territorio

L’idea di includere sempre più interpreti originari della zona guida lo sviluppo dell’iniziativa nel tempo, coerentemente con la visione di partenza: “questa è stata l’idea con cui è partito il progetto nell’anno 2022”. Al contempo, il format itinerante consente ai visitatori “che non sono di Moya, mentre guardano lo spettacolo, di vedere luoghi magnifici ed emblematici del comune, contribuendo a mostrare parte della bellezza che contiene il paese”.

Concorso per il manifesto e spinta alle arti visive

Nell’ottica di promuovere non solo il teatro ma anche letteratura e arti visive, dallo scorso anno è stata adottata la formula del bando pubblico per la realizzazione del manifesto di Don Juan Tenorio. Come ricorda Álamo, l’invito è rivolto “sia professionisti del design sia persone che stanno iniziando nel mondo della pittura”.

Calendario di prove e produzione

Per l’edizione corrente le prove sono partite il 3 settembre, “ma il progetto in sé comincia a essere prodotto dalla fine di maggio”, precisa il direttore. Di norma si svolgono tre o quattro sessioni settimanali, ciascuna della durata di tre o quattro ore. “Condensiamo le prove in due mesi perché imparino facendo. In ogni caso, consegniamo i testi a giugno così da avere tutti i mesi estivi per familiarizzare”, conclude Álamo.

L’evento conferma il ruolo di Moya come punto di riferimento per il teatro popolare di qualità. Una messinscena itinerante, un ampio cast e un forte radicamento educativo e comunitario sostengono il ritorno di Don Juan Tenorio tra le vie del paese, nel segno delle feste di San Judas Tadeo e della valorizzazione dei luoghi storici.