Isole Canarie

The Wine Gallery 2025 a Las Palmas de Gran Canaria, evento del vino di Toño Armas con 80 cantine

A Las Palmas de Gran Canaria, il 27 ottobre, il Santa Catalina, a Royal Hideaway Hotel ospiterà The Wine Gallery 2025, l’evento ideato da Toño Armas, fondatore di El Gusto por el Vino. In programma la presenza di oltre 80 bodegas canarie, nazionali e internazionali, più di 800 referenze e quattro catas magistrales. L’appuntamento punta a rafforzare il vino delle Canarias sulla mappa dell’enoturismo e della cultura enologica.

The Wine Gallery 2025 a Las Palmas de Gran Canaria, evento del vino di Toño Armas con 80 cantine

Il vino oltre la bevanda

Rossi, rosati o bianchi, i vini accompagnano tavola, celebrazioni e momenti di convivialità. La Real Academia Española lo definisce come un “liquore alcolico che si ottiene dal succo delle uve fermentate”, ma per chi gli dedica la vita il vino è molto di più: cultura, paesaggio e memoria.

Il progetto The Wine Gallery 2025

Per Toño Armas, tra i maggiori conoscitori del vino alle Canarias e anima di El Gusto por el Vino, “il vino è un alimento dell’anima, un filo che unisce territori, persone ed emozioni”. Da questa convinzione nasce The Wine Gallery 2025, che trasformerà il Santa Catalina, a Royal Hideaway Hotel nel grande punto di incontro del mondo vinicolo dell’arcipelago, con un format che supera la semplice degustazione per celebrare il vino come cultura, alimento e paesaggio.

Un precedente di successo a Tenerife

La prima edizione di ‘The Wine Gallery’, tenuta a Tenerife nel 2024, superò ogni previsione: oltre mille partecipanti, ottanta cantine coinvolte e più di novemila calici serviti nell’arco della giornata. Un risultato che ha spinto l’iniziativa a compiere il salto verso Gran Canaria.

Un visionario del vino

Armas ricorda con chiarezza il suo primo incontro con il calice: “Il mio primo contatto con il vino risale a tantissimi anni fa, appena sposato. Ero un bevitore di birra, ma mi sedetti in un ristorante e vidi un signore che ordinò una bottiglia: era Sangre de Toro di Bodegas Torres. Me lo ricordo perfettamente. Quella semplice esperienza fu la scintilla che mi fece passare dalla curiosità al territorio del vino: dal quartino di vino in un guachinche alla tavola e alla conversazione che oggi genera il settore vinicolo”.

Più di un semplice showroom

Armas tiene a precisare che The Wine Gallery 2025 non è solo un “showroom”: “Troveremo poco più di 80 cantine, oltre 800 referenze, quattro degustazioni magistrali, un ambiente vinicolo. Questo nuovo passo è conseguenza del successo dell’edizione 2024 a Tenerife, dove superammo le previsioni con più di mille partecipanti, ottanta cantine, oltre novemila calici serviti”.

Canarie nell’itinerario dell’enoturismo

L’ambizione è chiara: posizionare le Canarias come tappa chiave sulla mappa dell’enoturismo. Armas sintetizza con decisione: “Il vino delle Canarie gode di una salute importante, abbiamo due vini con 100 punti Parker”.

El Gusto por el Vino, una realtà leader

Con più di mille referenze, l’azienda di Armas, El Gusto por el Vino, è diventata la maggiore vinoteca delle Canarie e un riferimento di peso a livello nazionale. Nel 2022 ha ottenuto il premio come Miglior Distributore agli IWC Merchant Awards Spain, riconoscimento a cui è stata candidata più volte. “Selezioniamo con cura tra molteplici cantine e referenze, valutando serietà, onestà e buon servizio”.

Vino come alimento e identità

Il criterio di selezione, aggiunge, privilegia vini “che si vendano e che abbiano il supporto della cantina per poter vendere”, perché “il vino non è solo produrlo… è che la gente lo riconosca e lo chieda”. In questo quadro, il vino è molto più di una bevanda: “È alimento naturale ottenuto dalla fermentazione dell’uva fresca”. E per Armas quel dettaglio conta: “Il vino è parte della vita quotidiana, dell’identità, del paesaggio… dell’anima”.

Un programma di alto livello

La giornata proporrà un cartellone di degustazioni premium con nomi come Jordi Melendo (“Champagne, una diversità senza limiti”), Benjamín Romeo (“40 elaborazioni”), Paco Berciano (“Borgogna, dove abitano il mistero e la passione”) e Juan Jesús Méndez (“A proposito del Canary Wine: suoli, clima, varietà, storia…”). Secondo Armas, “se non possiamo andare alle cantine, le portiamo noi perché tutti possano entrare in contatto con i produttori. Quella prossimità è fondamentale, il contatto diretto tra produttori e partecipanti è uno dei nostri segni distintivi”.

Sfide e prospettive

In un momento in cui i vigneti insulari affrontano sfide come la fillossera, Armas avverte: “Se la fillossera ha fatto qualcosa è costringerci a non importare uva da fuori che poi si produce come vino… quello è una frode”. Il suo messaggio richiama alla tutela, ecologica e culturale: “Dobbiamo prenderci cura tutti insieme dei vigneti nelle Canarie”. E se la logistica insulare resta un ostacolo — “siamo a tantissimi chilometri” —, l’entusiasmo prevale: “C’è molta gente che sta facendo ottimi vini… il vino nelle Canarie avanza con una velocità di riconoscimento inarrestabile”.

The Wine Gallery 2025, a Las Palmas de Gran Canaria, riunirà oltre 80 bodegas, più di 800 referenze e quattro catas magistrales al Santa Catalina, a Royal Hideaway Hotel. Un appuntamento che, alla luce dei risultati del 2024, si propone come vetrina strategica per il vino delle Canarias, favorendo il dialogo tra produttori, operatori e pubblico e consolidando il ruolo dell’arcipelago sulla scena enologica.