Isole Canarie

Governo spagnolo pagherà 720 milioni a compagnie per lo sconto residenti sui voli Canarie e Baleari

Il Governo spagnolo verserà nelle prossime settimane 720 milioni di euro alle compagnie aeree per le compensazioni legate ai voli per le Canarie, le Baleari e le connessioni con Ceuta e Melilla. La misura riguarda le sovvenzioni applicate ai biglietti dei residenti e punta ad allentare il debito accumulato con i vettori, mentre il settore segnala ancora importi pendenti significativi.

Governo spagnolo pagherà 720 milioni a compagnie per lo sconto residenti sui voli Canarie e Baleari

Debito e pagamenti imminenti

Secondo il Ministero dei Trasporti, nei prossimi giorni saranno liquidati 319 milioni di euro ancora in sospeso del 2024, stanziati come credito straordinario nella recente legge di navigazione aerea approvata in Congresso.

Inoltre, entro poche settimane arriveranno ulteriori 400 milioni di euro: 50 milioni destinati alle compagnie marittime e 350 milioni alle compagnie aeree. Per Trasporti, questa tranche rappresenta circa la metà di quanto resta da pagare per l’esercizio in corso.

Chi riceverà i fondi

La posizione debitoria riguarda soprattutto i vettori che operano le rotte tra la penisola e gli arcipelaghi e i collegamenti interinsulari, come Iberia, Air Europa, Vueling, Ryanair e Binter. Una parte dei rimborsi è dovuta anche alle compagnie marittime che servono le stesse aree, tra cui Balearia e Armas.

La posizione delle compagnie aeree

L’Associazione delle Linee Aeree (ALA) contesta le cifre dell’Amministrazione: stima che fino ad agosto si siano già maturati 700 milioni di euro e che, a fine anno, l’importo possa salire a 1.000-1.200 milioni di euro.

ALA, che riunisce 70 compagnie e rappresenta circa l’85% del traffico aereo in Spagna, avverte che i ritardi nei rimborsi potrebbero incidere sulle connessioni tra la penisola, le isole e le piazze di Ceuta e Melilla.

Come funziona lo sconto del 75 per cento

Al momento dell’acquisto del biglietto, le compagnie aeree applicano direttamente la riduzione del 75 % prevista per i residenti (in vigore dal 2018). La differenza viene poi rimborsata dallo Stato attraverso la Direzione generale dell’Aviazione civile.

Evoluzione delle sovvenzioni

Le sovvenzioni al trasporto aereo nei territori extra-peninsulari sono cresciute nel tempo. Dalla fine degli anni ’80 al 1998 coprivano tra il 10% e il 33% della tariffa.

Tra il 1998 e il 2007 l’aiuto è salito progressivamente dal 33% al 50% per tutti i casi; nel luglio 2017 è stato portato al 75% per i soli collegamenti interinsulari e, da luglio 2018, il 75% è stato esteso anche alle rotte con il resto del territorio nazionale.

Dati recenti per anno

Nel 2018 la spesa per i rimborsi su collegamenti insulari e con Ceuta e Melilla è stata di 462,6 milioni di euro.

Nel 2019, primo anno a pieno regime con lo sconto al 75%, l’importo è salito a 674 milioni di euro.

Nonostante l’impatto della pandemia sui viaggi, nel 2020 i rimborsi hanno raggiunto quasi 604 milioni di euro, per poi scendere nel 2021 a 478,5 milioni.

Nel 2022, con la ripresa dell’attività, gli aiuti hanno superato 737 milioni di euro, arrivando a 845 milioni nel 2023 con il traffico ormai stabilizzato.

Quadro 2024 e 2025

Per il 2024, secondo i dati del Ministero dei Trasporti, i diritti maturati ammontano a 1.036 milioni di euro, di cui restano da pagare 319 milioni che verranno saldati a breve.

Per il 2025, la cifra maturata si attesta a quasi 592 milioni di euro in base alle stime ufficiali, mentre ALA la colloca intorno ai 700 milioni di euro.

Possibili effetti sulle rotte

Le compagnie aeree insistono che il protrarsi dei ritardi nei pagamenti potrebbe ripercuotersi sull’operatività delle rotte tra la penisola, le isole Canarie e Baleari e i collegamenti con Ceuta e Melilla. Di conseguenza, l’erogazione dei 720 milioni annunciati è vista dal settore come un passo importante per alleggerire il debito e sostenere la continuità dei voli per le Canarie e gli altri servizi agevolati.

In sintesi, il Governo spagnolo si prepara a liquidare 319 milioni del 2024 e altri 400 milioni nelle prossime settimane, mentre permane uno scostamento tra le stime ufficiali e quelle dell’ALA sulla dimensione complessiva dei rimborsi. L’evoluzione dei prezzi tariffari e del traffico, insieme alla regolarità dei pagamenti, continuerà a determinare l’onere delle sovvenzioni e la stabilità delle connessioni con i territori extra-peninsulari.