Nell’isola di El Hierro, due consejeros del Partido Popular Canarias, Rubén Armiche e Anabel López, sono nel mirino di una possibile espulsione dopo avere accettato incarichi nel Governo del Cabildo de El Hierro guidato dal socialista Alpidio Armas. I vertici del PP Canarias non avevano autorizzato l’alleanza e attendono il comunicato ufficiale, mentre i contatti telefonici con i protagonisti si sono interrotti e il silenzio viene letto come l’ultima fase del conto alla rovescia. Nel frattempo, entrambi esercitano già le rispettive deleghe.

Nessun segnale di retromarcia
«Non ho alcuna notizia che i membri del PP che hanno partecipato a questo accordo abbiano fatto marcia indietro», ha affermato Manuel Domínguez, presidente del Partido Popular nelle Canarie, «per cui il procedimento di espulsione va avanti», ha certificato, precisando che «avranno tempo sufficiente per rettificare per tutto il tempo necessario alla predisposizione della documentazione», senza indicare una data sulla decisione definitiva.
Seggi e regole del partito
Domínguez ha ribadito un principio interno: «I seggi devono appartenere al partito e non alle persone». E, portando il proprio esempio, ha aggiunto: «Il Partido Popular nelle Canarie non è ciò che è per Manuel Domínguez; Manuel Domínguez è ciò che è in politica grazie al Partido Popular». Di conseguenza, la direzione regionale confida, almeno formalmente, che Rubén Armiche e Anabel López facciano un passo indietro e restituiscano il loro mandato, anche se questo scenario appare al momento remoto.
Esercitano già le deleghe nel cabildo
Rubén Armiche ha assunto le competenze in Cultura, Gioventù, Sport e Patrimonio, mentre Anabel López è responsabile di Occupazione e Sviluppo Economico. Inoltre, i due mantengono le funzioni assegnate dal presidente Alpidio Armas fin dallo scorso mercoledì. Successivamente alle sue dichiarazioni, dalle parole del vicepresidente del Governo di Canarias si evince che nessuno dei due sembra intenzionato a consegnare l’atto al partito. I vertici del PP Canarias avevano comunicato «prima, durante e dopo» di non autorizzare l’accordo di governabilità con il PSOE.
Valutazione della direzione regionale
La dirigenza popolare nelle Canarie dà ormai per «perduti» i due consejeros. Domínguez ha ribadito che «né condivido né rispetto questo tipo di decisioni», definendole posizioni «unipersonali» che, a suo giudizio, «non aiutano la democrazia, vanno contro le formazioni politiche e, inoltre, allontanano ancor di più la cittadinanza». Il quadro, dunque, resta teso, con l’espulsione che procede e una soluzione attesa nelle prossime ore.
Il Partido Popular nelle Canarie mantiene la linea della disciplina interna e difende il principio del seggio come patrimonio del partito; i due eletti proseguono nelle deleghe al Cabildo de El Hierro in forza dell’accordo con Alpidio Armas. Di conseguenza, la crisi resta aperta sull’asse PP Canarias–PSOE, mentre il procedimento disciplinare segue il suo iter formale.




