Isole Canarie

A processo l’ex tesoriere di La Oliva, la procura chiede 8 anni e 303.000 euro di risarcimento

A Las Palmas de Gran Canaria, la Audiencia Provincial di Las Palmas processerà tra il 3 e il 7 novembre l’ex tesoriere di La Oliva, José Hilarión Cabrera. La Procura gli contesta i reati di falsificazione di documento pubblico, malversazione e prevaricazione, chiedendo otto anni di carcere e vent’anni di inabilitazione assoluta, oltre al risarcimento al Comune di La Oliva.

A processo l'ex tesoriere di La Oliva, la procura chiede 8 anni e 303.000 euro di risarcimento

Calendario e organo giudicante

La Sezione Sesta della Audiencia Provincial di Las Palmas ha fissato il dibattimento dal 3 al 7 novembre. Il prossimo lunedì sarà costituita la giuria che dovrà esaminare il caso dell’ex tesoriere di La Oliva, imputato per condotte commesse durante il suo periodo in servizio.

Ruolo svolto in municipio

Cabrera ha ricoperto l’incarico di tesoriere accidentale del Comune di La Oliva dal 1991 al 2017. In quel ruolo era responsabile della gestione degli incassi e dei pagamenti dell’ente, attenendosi alle indicazioni impartite dalla presidenza del Comune.

Le accuse e le richieste della Procura

Secondo la Procura, l’ex tesoriere di La Oliva avrebbe commesso falsificazione di documento pubblico, malversazione e prevaricazione. Per tali reati viene richiesta una pena di otto anni di reclusione e l’inabilitazione assoluta per vent’anni. Inoltre, si sollecita la condanna al pagamento di un’indennità in favore del Comune di La Oliva pari a 303.410 euro, oltre agli interessi.

La somma contestata e il presunto schema

Nell’arco temporale contestato, l’accusa sostiene che il funzionario «approfittando della carica pubblica che ricopriva e, spinto dall’intento di arricchirsi in modo ingiusto, con l’obiettivo di arrecare un pregiudizio al patrimonio pubblico del citato Comune di La Oliva, si appropriò della somma di 303.410,30 euro».

Il precedente del Tribunal de Cuentas

Nel 2022 il Tribunal de Cuentas aveva già condannato l’ex tesoriere di La Oliva per un ammanco superiore a 300.000 euro, circostanza a seguito della quale la causa penale è stata riattivata.

Il procedimento penale proseguirà dunque davanti alla Sezione Sesta dell’Audiencia con giuria, con una richiesta punitiva di otto anni di carcere e vent’anni di inabilitazione, e con la pretesa risarcitoria di oltre 303.000 euro più interessi a favore del Comune di La Oliva.