Le Canarie si confermano nel 2024 come la comunità autonoma con la peggiore qualità della vita in Spagna, secondo l’INE, con un punteggio di 99,38 nell’Indicatore Multidimensionale di Qualità della Vita (IMCV), al di sotto della media nazionale di 101,47 e dietro Andalusia e Galizia. Pur restando in coda, l’arcipelago è tra i territori che più migliorano rispetto al 2023, con un aumento di 0,65 punti (da 98,72).

Cos’è l’IMCV e come si calcola
L’IMCV è un indicatore sperimentale che sintetizza i principali Indicatori di Qualità della Vita dell’INE, offrendo una visione ampia e multidimensionale. La base 100 corrisponde alla media nazionale dell’anno 2008. Nel complesso intervengono 55 indicatori (non tutti aggiornati annualmente) e in questa edizione sono state aggiornate otto delle nove dimensioni considerate.
Canarie sotto la media in sei dimensioni
Nell’arcipelago i valori risultano inferiori alla media nazionale in sei ambiti: condizioni materiali di vita (96,04 contro 99,9), lavoro (98,66 contro 102,33), istruzione (107,05 contro 110,113), tempo libero e relazioni sociali (90,26 contro 93,9), governance e diritti fondamentali (95,26 contro 98,56) e ambiente (98,19 contro 102,03). La salute si colloca quasi in linea con il dato statale (102,94 contro 103,28). Risultano invece superiori alla media due dimensioni: sicurezza fisica e personale (101,62 contro 100,29) e esperienza generale della vita (104,36 contro 102,70). Nel complesso, il profilo regionale evidenzia un gap strutturale in più dimensioni della qualità della vita, mitigato da progressi in sicurezza ed esperienza soggettiva.
Tendenze nazionali nel 2024
A livello nazionale, l’IMCV cresce di 0,27 punti nel 2024 fino a 101,47, segnando il secondo anno consecutivo di recupero dopo le flessioni registrate a partire dal 2020 con la pandemia. Il lieve aumento è trainato da condizioni materiali di vita, lavoro, salute, istruzione, sicurezza fisica e personale, nonché ambiente. Peggiorano, rispetto all’anno precedente, le dimensioni legate al tempo libero e relazioni sociali e all’esperienza generale della vita. Il quadro conferma un miglioramento moderato della qualità della vita complessiva nel Paese.
Comunità con i livelli più alti
Nel 2024 i livelli più elevati di qualità della vita si registrano in Navarra (105,19), La Rioja (103,91) e Paesi Baschi (103,74). Al di sopra della media nazionale figurano anche Cantabria (103,42), Aragona (103,39), Baleari (103,13), Asturias (102,90), Madrid (102,28), Comunità Valenciana (102,27) e Castiglia e León (102,51).
Territori sotto la media
Restano al di sotto della media nazionale Extremadura (101,43), Catalogna (101,31), Castiglia-La Mancia (101,11), Murcia (100,36), Galizia (99,67), Andalusia (99,54), Canarie (99,38), Melilla (98,9) e Ceuta (97,9). Questi valori indicano differenze territoriali persistenti nella qualità della vita tra le comunità autonome.
Punti di forza per dimensione
Analizzando le dimensioni separatamente, Navarra primeggia in salute, tempo libero e relazioni sociali, ambiente ed esperienza generale della vita. I Paesi Baschi si distinguono per condizioni materiali di vita e istruzione. Le Baleari fanno segnare il miglior risultato in lavoro, Asturias in sicurezza fisica e personale, mentre la Comunità Valenciana spicca in governance.
Il quadro che emerge dall’IMCV 2024 mostra un lieve miglioramento della qualità della vita a livello nazionale e un avanzamento parziale delle Canarie, che tuttavia restano ultime. La leadership resta appannaggio di Navarra, La Rioja e Paesi Baschi, con differenziali ancora marcati tra le comunità autonome e tra le diverse dimensioni considerate dall’INE.




