Il governo insulare ha presentato una selezione di grandi opere che già stanno cambiando il volto di Gran Canaria. Si tratta di un pacchetto coordinato di infrastrutture e progetti strategici del Cabildo di Gran Canaria, con oltre 2.000 milioni di investimenti pubblici, pensato per affrontare sfide energetiche, sociali, idriche, culturali, economiche e di mobilità, oltre alla sovranità alimentare, in chiave di sostenibilità ed ecosviluppo.

Una visione di insieme per l’eco-isola
Le iniziative presentate non puntano su un’unica opera simbolo, ma su un insieme di interventi che agiscono in sinergia. Di conseguenza, si consolida un modello di isola chiaro e riconoscibile: l’eco-isola, orientata alla sostenibilità sociale ed economica. Questo approccio, che muove investimenti senza precedenti nella fase democratica dell’isola, si traduce in risultati trasversali: creazione di occupazione, maggiore equità, diversificazione oltre il turismo, tutela ambientale e coesione sociale attraverso cultura, sport, inclusione e uguaglianza.
Stabilità politica e buona gestione finanziaria
L’avanzamento di queste opere è stato possibile grazie alla fiducia espressa per tre volte dalla cittadinanza a un governo insulare progressista, che ha garantito continuità e stabilità. Inoltre, la solidità finanziaria del Cabildo di Gran Canaria deriva da una gestione austera e professionale del bilancio, con controllo della spesa ed esemplarità nell’uso delle risorse. Il lavoro congiunto con comuni, organizzazioni sociali, economiche, culturali e sportive ha reso fattibile un disegno collettivo che si distribuisce nei 1.500 km2 del territorio e si rende tangibile in progetti-chiave dalle ricadute diffuse.
Spazi che raccontano il tempo
Le città e i territori si riconoscono negli spazi che costruiscono. Edifici, infrastrutture e grandi equipaggiamenti definiscono epoche e ambizioni collettive. Come ha affermato Mies van der Rohe, “l’architettura è la volontà di un’epoca tradotta in spazi”. Le opere avviate in Gran Canaria interpretano questa idea: sono strumenti per trasformare economia, relazioni sociali e paesaggio, e per proiettare l’isola nel futuro senza recidere il legame con la propria identità.
Salto de Chira e la transizione energetica
Tra i progetti emblematici spicca Salto de Chira, soluzione canaria a proiezione internazionale, unica nel suo genere, che garantirà sicurezza idrica e sovranità energetica a Gran Canaria. L’impianto aprirà la strada in Spagna all’eolico marino e consentirà di raggiungere fino al 70% di penetrazione delle energie rinnovabili, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Con un budget superiore a 600 milioni, i lavori hanno superato il 60% di esecuzione e a breve inizierà l’immissione d’acqua nelle dighe. Inoltre, è in corso un programma di ricerca in geotermia da 31 milioni di euro che, se positivo, collocherà l’isola come riferimento mondiale della transizione energetica.
Sport e coesione sociale
Un altro traguardo è il nuovo Stadio di Gran Canaria, che ospiterà il Mondiale del 2030. L’infrastruttura risponde alle aspettative di una società che vive il calcio in modo intenso e diventerà un dinamizzatore sociale, economico e culturale per l’intera isola. A esso si affianca il nuovo Centro Insular de Deportes, memoria delle grandi imprese sportive del passato e futuro polo di salute, pratica sportiva e integrazione comunitaria. In questo quadro, lo sport funge da motore di sviluppo e coesione.
Infecar e la città del cinema
Il nuovo Infecar, con un edificio iconico e una riqualificazione complessiva dell’area, proietta Gran Canaria all’avanguardia fieristica del arcipelago. La trasformazione si sviluppa in parallelo alla città del cinema, già dotata di due teatri di posa di ultima generazione, uno dei quali con tecnologia ai vertici in Europa. Infecar, simbolo di un’isola intelligente e leva di diversificazione economica, si apre al quartiere e al futuro con nuovi spazi verdi, attrezzature sportive e un padiglione di riferimento, potenziando anche il turismo congressuale e d’affari.
Musei e patrimonio culturale
Il Museo di Belle Arti di Gran Canaria diventerà il più importante museo di arti figurative dell’arcipelago, raccontando, attraverso il patrimonio artistico, la storia dell’isola dai primi insediamenti alla contemporaneità. Parallelamente, ripartono con finanziamento del Cabildo di Gran Canaria i lavori di ampliamento e completamento del Museo Canario, fermi dal 2002: una vera “capsula del tempo” dell’identità grancanaria che torna così a valorizzarsi.
Ricerca scientifica e rete sociosanitaria
Nei terreni messi a disposizione dal Cabildo di Gran Canaria, l’Istituto Geografico Nazionale sta costruendo il radiotelescopio di Temisas, destinato a posizionare l’isola come riferimento mondiale in geodesia e a generare sinergie con centri d’eccellenza internazionali. In ambito sociale, l’ex ospedale psichiatrico di Miguel Martín Fernández de la Torre viene riconvertito in un centro sociosanitario d’avanguardia, parte del più importante piano sociosanitario della storia dell’isola, che inaugurerà a breve i centri di Tamareceite, Tarazona e Taliarte.
Il treno di Gran Canaria e la nuova mobilità
Il treno di Gran Canaria avanza come non mai: tutti i progetti sono redatti e lo Stato lo ha riconosciuto come opera di interesse generale. Il futuro collegamento ferroviario offrirà un’alternativa di trasporto efficiente e rispettosa dell’ambiente, con ricadute decisive per lo sviluppo socioeconomico e per una mobilità più sostenibile.
Effetti trasformativi sul territorio
Ogni intervento inserisce nuove forme e funzioni, ridefinendo il rapporto tra persone e ambiente. Le grandi infrastrutture sono cerniere del tempo: modificano il modo in cui un’isola si relaziona con sé stessa e con il mondo, incidendo su dinamiche economiche, sociali e ambientali e diventando elementi identitari del paesaggio. Nel contesto insulare, queste opere contribuiscono anche ad attenuare l’isolamento, ampliando connessioni e opportunità.
Pianificazione, partecipazione e metodo
Osservare, pianificare, progettare e costruire sono passaggi comuni tra azione politica e grandi opere. Amministrare il territorio in modo democratico significa modellare uno spazio finito con responsabilità e visione. L’obiettivo è una Gran Canaria abitabile e riconoscibile, capace di distinguersi per politiche esemplari legate alla sostenibilità e alla propria vocazione atlantica, integrando tutela, innovazione e uso efficiente delle risorse.
Una traiettoria orientata al futuro
Considerando i nodi affrontati da queste realizzazioni – energia, acqua, cultura, scienza, sport, welfare, infrastrutture e trasporti – si delinea il profilo di una società del XXI secolo. Tutto converge verso un’isola sostenibile e attrattiva per investimenti, tempo libero ed eventi, in cui la qualità è parte stessa del posizionamento. Gran Canaria avanza. L’eco-isola prende forma conciliando istanze economiche, sociali e ambientali. Ogni opera, progetto e decisione concorre a una visione comune: un territorio più giusto, sostenibile e innovativo, che costruisce benessere guardando avanti senza perdere memoria della propria storia e delle proprie radici.




