Isole Canarie

Gran Canaria, alla centrale idroelettrica Salto de Chira scavo della caverna guida lavori sotterranei

A Gran Canaria, i lavori della centrale idroelettrica reversibile Salto de Chira si concentrano sullo scavo della grande caverna che ospiterà le turbina-pompe e gli impianti idromeccanici ed elettrici. Le attività proseguono in parallelo con il circuito idraulico tra le dighe di Chira e Soria, i camini di equilibrio, il tunnel principale di accesso e la linea ad alta tensione di evacuazione dell’energia.

Gran Canaria, alla centrale idroelettrica Salto de Chira scavo della caverna guida lavori sotterranei

Stato dei lavori sotterranei

La caverna della centrale rappresenta l’intervento più rilevante in un progetto che è per oltre il 90% sotterraneo. Il volume in scavo, destinato ad accogliere le turbina-pompe e il resto delle apparecchiature, raggiunge dimensioni significative: 160 metri di lunghezza, 33 di altezza e 25 di larghezza. Attorno a questo nucleo si articolano le altre opere in avanzata esecuzione.

Scavo della caverna e avanzamento dei tunnel

Lo scavo della caverna è iniziato alla fine dello scorso anno, dopo l’apertura di una galleria pilota dal tunnel secondario della centrale. Da questo tracciato, già scavato per 1.200 metri, l’acqua desalata proveniente dalla costa entrerà nel bacino di Soria.

L’accesso operativo alla caverna avverrà però dal tunnel principale, con imbocco a Las Filipinas, nel barranco di Arguineguín. Questo tunnel è stato scavato al 99% e si sta completando un ramo di accesso alla parte inferiore del cuore della centrale.

Condotta di pompaggio e linea elettrica

Nel tratto già ultimato del tunnel principale e nel tunnel secondario correranno una porzione della condotta di pompaggio che porterà l’acqua desalata a Soria e il segmento sotterraneo della linea ad alta tensione destinata a evacuare verso la sottostazione di Santa Águeda l’energia generata a Salto de Chira. Il tratto aereo della linea, con 37 torri, è terminato.

Circuito idraulico tra le dighe

Gli operai di REE lavorano anche sul circuito idraulico che collegherà i bacini. La presa della diga di Soria, un’opera di alta precisione ingegneristica, è completata; prosegue l’esecuzione delle condotte orizzontali a partire da entrambe le dighe e sono iniziati i lavori dei camini di equilibrio.

Funzionamento in pompaggio e turbinazione

Il circuito idraulico include le infrastrutture per convogliare l’acqua in modalità di pompaggio, con aspirazione dal bacino di Soria e sollevamento verso quello di Chira, e in modalità di turbinazione, sfruttando il salto d’acqua dal bacino di Chira a quello di Soria per la produzione idroelettrica.

Dati tecnici delle condotte

Sono in scavo le condotte orizzontali (aspirazione di 1.075 metri e condotta a bassa pressione di 935 metri, entrambe con diametro di 5 metri) e le verticali (conduzione forzata di 375 metri con diametro di 4 metri). Si stanno inoltre realizzando le prese d’acqua e i pozzi delle paratoie in corrispondenza di entrambe le dighe.

Progressi sulla condotta dell’acqua desalata

Sulla condotta di pompaggio dell’acqua desalata fino a Soria, lunga 17 chilometri, si interviene nel tratto più vicino al tunnel principale della centrale: una sezione in trincea che corre per oltre 14 chilometri lungo l’alveo del barranco di Arguineguín. Il segmento sotterraneo, di 3,4 chilometri all’interno dei tunnel del progetto, verrà avviato nell’ultimo trimestre dell’anno.

Con la caverna di Salto de Chira in avanzata realizzazione e i lavori su tunnel, condotte, camini di equilibrio e linea elettrica in corso, l’opera sotterranea della centrale idroelettrica reversibile compie passi decisivi verso la messa in servizio, integrando lo scambio energetico tra i bacini di Chira e Soria e l’evacuazione alla rete attraverso Santa Águeda.