Il PSOE di Tenerife chiede al Governo insulare di Coalición Canaria e Partito Popolare, presieduto da Rosa Dávila, di dotare l’IASS di un servizio di ispezione proprio per garantire il controllo dei servizi sociali esternalizzati ed evitare episodi come quelli segnalati nel centro CAME Volcán, dove la ONG Mundo Nuevo avrebbe tenuto nascoste per oltre un anno denunce interne su presunte aggressioni fisiche, umiliazioni e insulti razzisti ai danni di ragazze migranti sotto la tutela dei minori del Cabildo. La proposta sarà presentata come emendamento al bilancio 2026 dell’isola.

Proposta per un servizio di ispezione all’IASS
La consigliera socialista Marián Franquet, responsabile dell’area sociale nel Gruppo Socialista, ha annunciato che il partito presenterà un emendamento per creare un servizio di ispezione dell’IASS capace di garantire un controllo effettivo sui centri e sulle risorse gestite da enti esterni. L’obiettivo è rafforzare la vigilanza e prevenire che informazioni gravi restino senza risposta istituzionale.
«Non può accadere di nuovo che un’entità disponga di informazioni così gravi e che il Cabildo le ignori per mesi. L’IASS deve disporre di un servizio di ispezione efficace, indipendente e capace di individuare per tempo le irregolarità», ha affermato.
Franquet: un centro destinato a ragazze particolarmente vulnerabili
Franquet ha ricordato che il centro CAME Volcán è stato avviato nel precedente mandato socialista come risorsa specializzata per ragazze migranti che hanno vissuto percorsi migratori particolarmente duri, spesso con precedenti di violenza, abuso o sradicamento, il che le colloca in una condizione di estrema vulnerabilità.
«L’obiettivo di questa risorsa era offrire un ambiente sicuro, riparativo e umano. Per questo risulta inaccettabile che si siano prodotte denunce di questo tipo senza che l’IASS lo rilevasse. È un difetto strutturale del sistema che va corretto subito», spiega Franquet.
Richiesta di responsabilità e controllo politico
Il PSOE di Tenerife sollecita inoltre la presidente dell’IASS, Águeda Fumero (PP), ad assumersi le proprie responsabilità e a rafforzare i meccanismi di supervisione, «lasciando da parte l’agenda di atti e concentrandosi sull’essenziale: proteggere le bambine e le adolescenti sotto tutela del Cabildo».
«La protezione dei minori non può dipendere dalla buona volontà delle entità. L’IASS deve avere la capacità di ispezionare, fiscalizzare e agire quando necessario», insiste Franquet.
Emendamento al bilancio 2026
Il Gruppo Socialista presenterà un emendamento al bilancio 2026 dell’isola per istituire il servizio di ispezione dell’IASS, con ispezioni sistematiche sui centri e servizi gestiti indirettamente. Si punta così a dotare l’istituto di strumenti stabili di controllo e prevenzione.
«È una questione di responsabilità pubblica e di giustizia sociale. Non si tratta solo di reagire allo scandalo, ma di costruire un sistema che funzioni, che individui e prevenga i guasti prima che colpiscano chi ha più bisogno di protezione», conclude Franquet.
La proposta mira a rafforzare il servizio di ispezione dell’IASS per una vigilanza autonoma ed efficace, a chiedere responsabilità politiche e a garantire un controllo sistematico dei servizi esternalizzati, con l’obiettivo di evitare nuovi casi come quello del centro CAME Volcán e tutelare le minori affidate al Cabildo.




