Isole Canarie

Gran Canaria il sud concentra il 47% dell’occupazione ricettiva e Meloneras guida con ADR 227 €

Al Foro Turismo Maspalomas 2025, ospitato a Expomeloneras, emergono dati chiave sul turismo nelle Canarie: Gran Canaria si conferma seconda isola per competitività ricettiva con oltre 47.000 posti di lavoro in hotel e appartamenti, mentre Meloneras guida l’arcipelago in redditività con un ADR di 227 euro e un RevPAR di 191 euro. Playa del Inglés resta il principale polo turistico per capacità ricettiva, delineando un equilibrio tra volume e performance.

Gran Canaria il sud concentra il 47% dell'occupazione ricettiva e Meloneras guida con ADR 227 €

Competitività insulare e indicatori 2024

Il quadro del 2024 conferma Gran Canaria al secondo posto per competitività ricettiva, subito dopo Tenerife, con una distanza tra le due isole ancora contenuta. Gli indicatori di ADR, RevPAR e occupazione collocano l’isola in posizioni alte, pur con evoluzioni interannuali moderate comprese fra lo 0% e il 4% in prezzi e occupazione. Si tratta di variabili che si intrecciano con elementi esperienziali del turismo, come l’offerta gastronomica, e che contribuiscono alla solidità del sistema ricettivo locale.

Il foro e l’analisi per microdestinazioni

Il presidente del Cabildo de Gran Canaria, Antonio Morales, ha partecipato all’apertura della dodicesima edizione del Foro Internacional del Turismo Maspalomas-Costa Canaria presso Expomeloneras. L’analisi per microdestinazioni evidenzia la portata del fenomeno: Playa del Inglés consolida la sua posizione di maggiore nucleo turistico dell’arcipelago con oltre 37.000 posti letto, nettamente davanti a Meloneras, che conta 10.465 posti. La differenza supera le 26.000 unità, ma i risultati in termini di redditività seguono traiettorie differenti.

Meloneras campione di redditività

La performance di Meloneras rappresenta la sorpresa positiva del 2024: area con un’elevata concentrazione di hotel a 5 stelle, registra l’ADR più alto delle Canarie (227 euro) e guida il RevPAR regionale (191 euro). Il differenziale supera i 50 euro rispetto alla media di Gran Canaria e distanzia anche i poli premium di Tenerife e Lanzarote, che presentano ADR medi tra 140 e 160 euro. Inoltre, la curva di crescita è robusta, con aumenti interannuali superiori al 6%. Le aree più mature del corridoio Playa del Inglés–San Agustín mostrano tassi di occupazione legati alla stagionalità, con variazioni interannuali più contenute, nell’ordine di 0,5–2 punti percentuali.

Peso dell’occupazione nel sud dell’isola

Il ruolo economico del sud dell’isola è evidenziato da un ulteriore dato: Playa del Inglés e Meloneras concentrano il 47% dell’occupazione nelle strutture ricettive di Gran Canaria, superando complessivamente i 20.000 lavoratori. Di conseguenza, le scelte in materia urbanistica, di mobilità e di riposizionamento alberghiero dovrebbero essere affrontate su scala di microterritori, non solo a livello insulare. Questo approccio consentirebbe di calibrare investimenti e servizi in base alle specificità dei singoli poli turistici.

Contesto regionale e dinamiche dell’occupazione

Nel confronto regionale, Gran Canaria mantiene la competitività rispetto a Lanzarote e Fuerteventura, che registrano crescite interannuali del RevPAR tra il 10% e il 20%, e rispetto a Tenerife, che continua a guidare l’offerta con oltre 80.000 posti letto. Le variazioni di ADR nell’arcipelago oscillano tra il -2% e il 14% a seconda dell’isola, mentre l’occupazione presenta scarti fino a 20 punti percentuali tra destinazioni consolidate e zone a minore densità ricettiva. L’occupazione nel comparto ricettivo cresce fra lo 0% e il 6% in base all’isola, con Tenerife in testa in termini assoluti e Gran Canaria al secondo posto, favorita dalla capacità di stabilizzare domanda e prezzi in un contesto di cambiamento dei modelli turistici del Nord Europa.

Il quadro emerso al Foro Turismo Maspalomas 2025 conferma dunque una geografia turistica con poli differenziati: elevata capacità a Playa del Inglés, massima redditività a Meloneras, e una Gran Canaria competitiva nel contesto canario, sostenuta da indicatori solidi e da un’occupazione in crescita moderata ma costante.