Isole Canarie

Canarie 400 vittime di violenza sessuale assistite in 6 mesi nei cinque centri di crisi 24 ore su 24

Nelle Canarie, la consejera di Benessere Sociale, Uguaglianza, Gioventù, Infanzia e Famiglie, Candelaria Delgado, ha comunicato che i cinque centri di crisi 24 ore delle isole hanno assistito, dalla loro apertura a maggio, circa 400 vittime di violenza sessuale. Tra queste, 339 sono vittime dirette (304 donne e 35 minorenni) e 55 sono familiari o persone dell’entorno che hanno richiesto un supporto professionale. Nello stesso periodo, il 1-1-2 ha realizzato 161 attivazioni.

Canarie 400 vittime di violenza sessuale assistite in 6 mesi nei cinque centri di crisi 24 ore su 24

Procedura di accreditamento nazionale

La Conferenza settoriale per l’Uguaglianza ha approvato il procedimento base per l’accreditamento delle situazioni di violenza sessuale, valido su tutto il territorio nazionale. Questo riconoscimento permetterà alle donne vittime di accedere a diritti, prestazioni, risorse e servizi previsti dalla Legge Organica 10/2022 di garanzia integrale della libertà sessuale.

Secondo quanto stabilito, la nuova accreditazione “avrà carattere amministrativo e potrà essere richiesta dalle donne, bambine, bambini e adolescenti, in quanto vittime principali di tutte le forme di violenza sessuale quando non abbiano presentato denuncia preliminare, sia stato archiviato o prosciolto il procedimento giudiziario, sia in corso il procedimento penale o vi sia sentenza di condanna definitiva”, tra gli altri casi.

La riunione con il ministero e il sistema Cometa

Nella riunione presieduta dalla ministra dell’Uguaglianza, Ana Redondo, le comunità autonome sono state informate sull’Anteprogetto di legge organica con misure in materia di violenza vicaria e sulle criticità del sistema “Cometa”. I braccialetti sono stati via via sostituiti e, successivamente, si sono registrati alcuni eccezionali problemi di connettività in alcuni dispositivi, poi risolti.

Dopo l’incontro, Delgado ha espresso soddisfazione per l’intesa, che consentirà alle Canarie di sviluppare la normativa necessaria affinché le vittime delle violenze sessuali “possano accedere ai diritti e alla protezione di cui necessitano”. Ha inoltre riconosciuto la necessità di “anticipare questo procedimento statale” per poter varare il decreto nelle Canarie e regolare gli aiuti alle vittime di violenza sessuale, “che già contano su una dotazione per il prossimo anno”.

Criteri di valutazione dei casi

Nella fase di valutazione per l’accreditamento si considereranno diversi elementi: se la richiedente abbia intrapreso azioni giudiziarie, la durata, la forma e la gravità della violenza sessuale subita, le conseguenze psicologiche, gli effetti sulla salute sessuale e riproduttiva, il contesto e il danno sociale, nonché le difficoltà nel mantenere la vita lavorativa, educativa o personale. Saranno inoltre valutate situazioni di particolare vulnerabilità, come età, disabilità, problemi di salute mentale, gravidanza, dipendenza economica e/o emotiva dall’aggressore, la presenza di figli minorenni o la residenza in aree rurali.

Cinque centri nelle isole

Nelle Canarie operano cinque centri specializzati nell’assistenza alle violenze sessuali, situati a Tenerife, Gran Canaria, La Palma, Lanzarote e Fuerteventura. Queste strutture si aggiungono alle risorse della Rete di assistenza integrale alle vittime di violenza di genere, finanziata dall’ICI in coordinamento con tutti i cabildos insulari.

Il servizio è attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, e non è necessario aver presentato denuncia per ricevere supporto. I team multidisciplinari offrono sostegno psicologico specializzato, centrato sul benessere emotivo e sul recupero; consulenza e orientamento legale, compresa l’assistenza in caso di volontà di presentare denuncia; e accompagnamento sociale per le decisioni e per facilitare il percorso di ripresa.

L’operatività dei centri segue un protocollo che definisce criteri e modalità di intervento e garantisce l’integrazione con i servizi già esistenti, come 112 e 012, con l’obiettivo di intervenire in modo rapido ed efficace.

I dati diffusi e gli avanzamenti normativi delineano un potenziamento del sistema di protezione nelle Canarie: maggiore accesso ai diritti per le vittime di violenza sessuale, nuove procedure di accreditamento e una rete di centri di crisi 24 ore coordinata con i servizi d’emergenza per risposte tempestive.