Le Canarie passano dalla coda della borrasca Claudia a un improvviso rialzo termico: secondo la Aemet, dopo le piogge persistenti e l’avviso giallo su La Palma, domenica arriveranno massime fino a 26 gradi e una possibile lieve calima, soprattutto nelle isole orientali.

Avvisi e piogge su La Palma
La sequenza delineata da David Suárez, delegato della Aemet nelle Canarie, è netta. Da venerdì a mezzogiorno La Palma resta in allerta gialla per precipitazioni che possono accumulare fino a 60 litri per metro quadrato in 12 ore. Le piogge interesseranno anche Tenerife, El Hierro, La Gomera e il nord di Gran Canaria, seppur con minore intensità. Sulle cime più alte, oltre i 2.400 metri, non si esclude la comparsa di neve, debole ma osservabile.
Il cambio d’aria previsto per domenica
Successivamente subentrerà il cambiamento. Domenica giungerà “una massa d’aria continentale, più secca, più leggera” che spingerà le temperature verso l’alto, afferma Suárez. Di conseguenza, le massime potranno raggiungere i 26 gradi, soprattutto nelle isole orientali, con probabilità di una leggera calima a completare il quadro.
Evoluzione a breve termine
Prima della fase più mite, giovedì si registra un lieve calo termico, mentre venerdì scorrerà senza grandi novità: in generale quasi nessun cambiamento, con un piccolo aumento già avvertibile a Lanzarote e Fuerteventura. Sarà però domenica quando l’arcipelago percepirà con chiarezza il contrasto: dal rovescio all’afa in pochi giorni, un passaggio rapido tipico del meteo canario.
Situazione sulla Penisola Iberica
Mentre l’arcipelago si prepara all’innalzamento termico, il nord della Penisola affronta lo scenario opposto: l’arrivo di una massa d’aria artica porterà neve con quota intorno ai 300 metri e gelate diffuse, accompagnate da piogge e vento forte.
Il quadro meteo evidenzia dunque un doppio binario: piogge persistenti e avviso giallo su La Palma nel breve, con nevicate in alta quota, e un netto rialzo termico domenica per effetto della massa d’aria continentale, con punte di 26 gradi soprattutto nelle isole orientali; nel contempo, il nord peninsulare affronterà l’ingresso di aria artica con neve a bassa quota e gelate generalizzate.




