Isole Canarie

Investimento di 7,4 milioni per la costruzione di centri di accoglienza temporanei a Tenerife e Fuerteventura

Il governo spagnolo stanzia 7,4 milioni di euro per costruire due nuovi Centri di Accoglienza Temporanea nelle Isole Canarie, affrontando l’emergenza migratoria con interventi rapidi e strutture adeguate.

Il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato un pacchetto di investimenti volto a fronteggiare l’emergenza migratoria nelle Isole Canarie. In particolare, è stata stanziata una somma di 7,4 milioni di euro per la realizzazione di due Centri di Accoglienza Temporanea per Stranieri . Questa misura è stata adottata con procedura di emergenza, affinché le opere possano essere avviate al più presto.

Investimento di 7,4 milioni per la costruzione di centri di accoglienza temporanei a Tenerife e Fuerteventura

Nuove strutture per l’accoglienza

Le nuove strutture per i CATE saranno situate in due località strategiche delle Canarie: Fuerteventura e Adeje, a Tenerife. Il centro di Fuerteventura avrà una capacità di accoglienza fino a 600 persone, mentre quello di Adeje offrirà 350 posti disponibili. Il Governo ha reso note queste informazioni tramite comunicato ufficiale, sottolineando l’importanza di queste strutture nel fornire un sostegno immediato ai migranti.

Il CATE di Adeje, in particolare, sarà dotato di strutture modulari situate su terreni messi a disposizione dal Ministero dell’Interno, in modo da ottimizzare i tempi di realizzazione e attivazione del servizio. Questa scelta di progettazione non solo riduce i tempi di costruzione, ma consente anche una flessibilità che potrebbe rivelarsi cruciale nella gestione dell’afflusso di migranti.

Potenziamento delle risorse esistenti

Oltre alla costruzione di nuovi centri, l’investimento di 7,4 milioni di euro sarà utilizzato anche per migliorare e ampliare le risorse esistenti nelle altre Isole Canarie, inclusi Lanzarote, El Hierro e Gran Canaria. Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di potenziamento della rete di accoglienza dell’arcipelago, con l’obiettivo di garantire una risposta rapida e coordinata alla crescente crisi migratoria che interessa la regione.

Il Governo centrale ha chiarito che una parte significativa di queste risorse sarà dedicata anche all’ottimizzazione delle condizioni di accoglienza, garantendo che i centri non siano solo luoghi di transito, ma che offrano anche servizi necessari per l’assistenza e il supporto ai migranti.

Procedura di emergenza per i contratti

La richiesta di attivare procedure di emergenza per la costruzione dei CATE è stata annunciata dalla Segretaria di Stato per la Sicurezza, che ha evidenziato l’urgenza della situazione. Secondo la normativa vigente, in particolare la Legge 9/2017, la situazione attuale non consente di fare affidamento sui normali meccanismi di contrattazione, il che ha spinto il governo a cercare soluzioni rapide e concrete.

Questa strategia mira a garantire la disponibilità immediata di forniture e servizi necessari per assistere i migranti che giungono sulle coste delle Canarie. È un passo significativo per mostrare l’impegno del governo nella gestione delle dinamiche migratorie, assicurando che vi siano strutture adeguate e risorse pertinenti per rispondere alle esigenze di chi arriva dall’altra parte dell’Oceano Atlantico.

Nel complesso, questi interventi rappresentano un chiaro segnale della volontà del governo spagnolo di affrontare in modo diretto e tempestivo la complessità e l’emergenza della crisi migratoria nell’area delle Canarie.