Isole Canarie

Spagna: il ministro Torres annuncia ripresa delle trattative sulla redistribuzione dei minori migranti

Il ministro spagnolo Torres chiede un’azione coordinata a livello europeo per la gestione dei minori non accompagnati, sottolineando l’urgenza di una risposta umanitaria e la necessità di redistribuzione tra le comunità.

Il tema della gestione dei migranti, e in particolare dei minori non accompagnati, è tornato in primo piano nella cronaca spagnola grazie alle recenti dichiarazioni del ministro della Politica Territoriale e della Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres. Durante un incontro a Bruxelles, il ministro ha confermato la sua speranza di riavviare presto le negoziazioni con il Partito Popolare riguardanti la redistribuzione dei minori migranti tra le diverse comunità autonome della Spagna, dopo aver inviato una lettera su questo tema alla Commissione Europea.

Spagna: il ministro Torres annuncia ripresa delle trattative sulla redistribuzione dei minori migranti

Incontro con la commissaria europea

La mattina di mercoledì, Torres ha avuto un incontro con la commissaria europea per gli Interni, Ylva Johansson. Durante questa riunione, il ministro ha sottolineato l’urgenza di una “risposta di carattere umanitario” per affrontare il fenomeno migratorio, specialmente per quanto concerne i minori non accompagnati. Al termine dell’incontro, Torres ha rilasciato una dichiarazione in conferenza stampa in cui ha ribadito “necessari passaggi da intraprendere a livello europeo per garantire assistenza e supporto ai minori in difficoltà.”

In particolare, il ministro spagnolo ha messo in luce come sia fondamentale fornire una protezione adeguata ai giovani migranti, richiamando l’attenzione sulle varie misure che il governo spagnolo sta attuando in questo ambito. Il tema dei minori non accompagnati e della necessità di trovare soluzioni condivise a livello europeo è di grande attualità e riveste particolare importanza in un contesto di crescente pressione migratoria.

Azione del governo spagnolo

Durante il suo intervento, Torres ha informato che il governo ha già inviato una lettera a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, in cui riporta “testualmente” la richiesta del Partito Popolare di richiedere “tutta l’assistenza necessaria” per gestire la situazione. È stata evidenziata la necessità di un programma di ricollocazione dei minori richiedenti asilo all’interno dell’Unione Europea, al fine di distribuire il carico migratorio e alleviare la situazione attuale in alcune comunità, come le Isole Canarie, che attualmente accolgono quasi 6.000 minori.

Torres ha spiegato che l’invio della lettera rappresentava anche una delle condizioni per la ripresa delle trattative riguardanti la riforma della Legge sull’Immigrazione, in particolare l’articolo 35, che prevede la possibilità di redistribuire i minori migranti tra le varie comunità autonome spagnole. Ciò non solo fornirebbe un sollievo immediato a regioni come le Canarie, ma potrebbe anche avere ripercussioni positive in futuro per aree come l’Andalusia, Ceuta o le Isole Baleari.

Collaborazione tra comunità autonome

Torres ha espresso fiducia nella possibilità di tornare presto a negoziare con il PP per affrontare questa problematica cruciale e fondamentale. Ha sottolineato come la soluzione debba prevedere un lavoro collaborativo tra le diverse comunità autonome, molte delle quali sono guidate da presidenti o presidentesse del PP. “È essenziale che ci sia un approccio congiunto per garantire che i minori migranti possano essere adeguatamente ricollocati e protetti in tutto il paese,” ha affermato il ministro.

Nell’ambito delle misure già in corso, il governo spagnolo sta collaborando con l’Agenzia di Asilo dell’Unione Europea e tramite meccanismi di accoglienza volontaria, in attesa che tali misure diventino obbligatorie nel 2026. Torres ha specificato che la richiesta di ricollocazione deve riguardare esclusivamente quei minori che richiedono protezione internazionale, rendendo così essenziale il supporto dell’Unione Europea in questo processo.

Riforma della Legge sull’Immigrazione

È importante notare che la riforma della Legge sull’Immigrazione proposta dal governo è distinta dalla modifica del regolamento di Immigrazione che è stata approvata recentemente. Questa modifica mira a semplificare e abbreviare i tempi per la regolarizzazione dei migranti privi di documenti che risiedono in Spagna. Si stima che circa 300.000 persone possano beneficiare di questo processo nei prossimi tre anni.

In sintesi, la situazione migratoria in Spagna, specialmente per quanto riguarda i minori non accompagnati, richiede un’attenzione urgente e un’azione coordinata a livello europeo. La pronta adesione a misure umanitarie e collaborazioni tra i vari attori coinvolti saranno fondamentali per affrontare questa sfida complessa.