Isole Canarie

La preoccupazione di Clavijo per l’immigrazione: un invito al nuovo commissario europeo

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, invita il futuro commissario europeo per l’Interno a visitare l’arcipelago per discutere della crisi migratoria e dei minori non accompagnati.

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha annunciato la sua intenzione di invitare il futuro commissario europeo per l’Interno e le Migrazioni, Magnus Brunner, a visitare l’arcipelago. Questa iniziativa nasce dall’assenza di riferimenti da parte di Brunner riguardo alla delicata situazione dei migranti e dei minori non accompagnati che arrivano alle isole, preoccupazione espressa da Clavijo in un incontro con i media.

La preoccupazione di Clavijo per l'immigrazione: un invito al nuovo commissario europeo

L’assenza di riferimenti su Canarie e minori

In un’intervista rilasciata dopo un incontro a Bruxelles con il presidente della Generalitat di Catalogna, Salvador Illa, Clavijo ha sottolineato come la mancanza di attenzione riservata alle Canarie da parte del futuro commissario sia motivo di preoccupazione. Durante il “esame” che Brunner ha sostenuto di fronte al Parlamento Europeo, non è stato fatto alcun riferimento al delicato tema dei minori che giungono nell’arcipelago. Allo stesso modo, la lettera di missione inviata da Ursula von der Leyen, presidentessa della Commissione Europea, non contiene elementi che riguardano esplicitamente le Canarie.

Clavijo ha fatto presente questa criticità non solo alla presidentessa del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, durante la sua visita a Bruxelles, ma anche al presidente della Commissione Libertà civili, giustizia e affari interni, Javier Zarzalejos. La mancanza di attenzione per questi temi è apparsa evidente, e il presidente delle Canarie ha chiarito che sarà cruciale affrontare questi argomenti nel dialogo con il nuovo commissario.

Il dialogo con Illa su migrazione e turismo

Nel corso del suo incontro con Illa, Clavijo ha discusso non solo di immigrazione, ma anche di turismo e della gestione della crisi abitativa che colpisce entrambe le regioni. Il presidente delle Canarie ha evidenziato la necessità di adottare una politica che metta il cittadino al centro delle decisioni, lontana dalle tensioni e dai conflitti che caratterizzano spesso il dibattito pubblico.

In particolare, entrambi i presidenti hanno concordato sull’importanza di condividere le buone pratiche e imparare anche dalle esperienze meno favorevoli. Per quanto riguarda il settore turistico, Clavijo ha accennato alle sfide relative all’abitazione, riconoscendo la necessità di una riflessione profonda per risolvere le piccole anomalie che possono generare tensioni in un settore che è un fiore all’occhiello per le due comunità.

Migrazione: la questione dei minori non accompagnati

Affrontando il tema dell’immigrazione, Clavijo ha richiamato l’attenzione sul fatto che la Catalogna è la regione con il secondo numero più alto di minori stranieri non accompagnati, dopo le Canarie. Illa ha espresso la sua volontà di continuare a collaborare su questo tema, sottolineando l’importanza di garantire il rispetto dei trattati internazionali riguardanti la protezione dei minori.

Clavijo ha messo in evidenza la necessità di un approccio umano nella gestione di questi minori, pur riconoscendo che ci sono molte aree da migliorare. Secondo il presidente canario, è fondamentale che l’Europa rafforzi la sua presenza in Africa, poiché una scarsità di cooperazione e sviluppo potrebbe portare a un aumento del numero di migranti che cercano un’opportunità di vita migliore.

In questo contesto, Clavijo ha notato l’importanza di elaborare strategie condivise tra le diverse regioni europee per affrontare in modo più umano e civile il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, condividendo documenti e iniziative di intervento.

Valutazione della visita a Bruxelles

Clavijo ha concluso la sua visita a Bruxelles esprimendo un giudizio positivo sull’incontro con i rappresentanti europei. Sebbene riconosca che le istituzioni europee siano a volte lente nel prendere decisioni, ha affermato che i passi compiuti con fermezza nel tempo stanno contribuendo a costruire una risposta coerente e adeguata a una situazione migratoria che è per sua natura strutturale e che continuerà a richiedere attenzione nei prossimi anni.