Il recente sviluppo nella questione dell’assistenza domiciliare a Lanzarote ha catturato l’attenzione non solo degli abitanti locali ma anche di osservatori delle politiche sociali. Il Gruppo Socialista ha accolto con favore la decisione del Governo delle Canarie di mantenere invariato il contratto di dipendenza, evitando così la privatizzazione di un servizio fondamentale per molte persone. Questa scelta è stata vista come una vittoria per coloro che lottano per un’attenzione adeguata dei più vulnerabili nella società, sottolineando l’importanza di garantire servizi pubblici di qualità.
Il ruolo del gruppo socialista e la critica alla privatizzazione
Ariagona González, portavoce del Gruppo Socialista di Lanzarote, ha espresso soddisfazione per la decisione del Governo Canario, che ha appunto scelto di non procedere con le modifiche inizialmente previste per i servizi di assistenza domiciliare e teleassistenza. “Il tempo ci ha dato ragione”, ha affermato González, rimarcando come la scelta di mantenere un approccio pubblico sia fondamentale per la comunità. Tuttavia, ha anche criticato l’amministrazione guidata da Oswaldo Betancort per aver precedentemente votato contro una mozione che si opponeva alla privatizzazione, esprimendo preoccupazione per la qualità dei servizi disponibili per gli anziani sull’isola.
González ha evidenziato come la privatizzazione di un servizio così essenziale avrebbe potuto compromettere il benessere di numerose famiglie, lasciando in secondo piano le reali necessità delle persone in difficoltà. Ha messo in luce come sia imperativo affrontare le sfide relative alla dipendenza con soluzioni che coinvolgano in modo integrato tutte le parti coinvolte, affinché le richieste della popolazione non vengano ignorate.
Critiche alla gestione della dipendenza da parte della coalizione canaria
González ha anche sottolineato che la gestione della dipendenza da parte della Coalizione Canaria ha mostrato storicamente dei fallimenti significativi. Ha ricordato che la comunità canaria è costantemente stata in fondo alle classifiche nazionali relative all’assistenza per le persone dipendenti. “Non possiamo dimenticare che, con la Coalizione Canaria, molte persone sono state costrette a attendere a lungo per il riconoscimento del loro diritto alla dipendenza, portando addirittura a decessi mentre si attendevano gli adempimenti burocratici necessari”, ha commentato.
La denuncia del PSOE è chiara: la qualità dei servizi offerti è di fondamentale importanza e non può essere ridotta. La lotta per garantire un servizio di qualità non è solo una questione di assistenza, ma una questione di dignità e rispetto per gli individui che si trovano in situazioni di vulnerabilità. La proposta di togliere la gestione del servizio di assistenza domiciliare dalla responsabilità dei cabildos è vista come una misura inadeguata che non tiene in considerazione le necessità concrete delle persone assistite.
Impegno del psoe per un’assistenza dignitosa e collaborativa
Il PSOE ha ribadito il proprio impegno per un approccio centrato sulle persone, basato sulla collaborazione tra tutte le parti interessate, affinché coloro che hanno più bisogno possano godere di dignità e autonomia. Questa visione implica una gestione efficace e umanitaria del Sistema di Dipendenza, che garantisca assistenza di qualità ai cittadini più fragili della comunità.
Ariagona González ha chiuso la sua argomentazione affermando che la priorità deve essere quella di assicurare che i servizi siano gestiti in modo da garantire un supporto adeguato alla popolazione anziana e alle persone dipendenti. Un sistema di assistenza ben strutturato non solo migliora la qualità della vita, ma rappresenta anche un valore fondamentale per una società che si definisce civile e inclusiva.