I problemi cardiovascolari rappresentano una realtà preoccupante che affligge milioni di persone in tutto il mondo, essendo una delle principali cause di mortalità. Gli attacchi cardiaci, gli ictus e l’insufficienza cardiaca causano la morte di oltre 20 milioni di individui ogni anno, con previsioni che indicano un aumento a 23 milioni entro il 2030. È cruciale comprendere e affrontare i fattori di rischio associati a queste malattie per promuovere un lifestyle sano e prevenire l’insorgenza di queste patologie.
Riconoscere i fattori di rischio cardiovascolare
Diversi fattori di rischio sono considerati determinanti nello sviluppo delle patologie cardiovascolari. Tra questi, la pressione alta, l’ipercolesterolemia, il fumo e il diabete sono i più noti. Tuttavia, condizioni come l’obesità, la sedentarietà e lo stress stanno guadagnando maggiore attenzione nelle ricerche di salute pubblica. Identificare e comprendere questi fattori è essenziale per un’efficace prevenzione e gestione delle malattie cardiache.
La pressone alta è uno dei fattori di rischio più significativi e può essere trattata e controllata con l’ausilio di farmaci. È importante sottolineare che esistono diverse opzioni terapeutiche che possono essere personalizzate in base alle esigenze e alle condizioni del paziente. “Controllare la pressione arteriosa è fondamentale, poiché se non mantiene livelli adeguati, il cuore è costretto a lavorare più intensamente, aumentando il rischio di gravi eventi come infarti o insufficienza cardiaca”, dichiara il dottor Angel Concepción Clemente, cardiologo del Hospital Quirónsalud di Tenerife.
Diagnosi e monitoraggio preventivo
Per una corretta identificazione e gestione dei pazienti a rischio cardiovascolare, gli specialisti utilizzano una serie di esami diagnostici. Un’analisi del sangue può fornire informazioni sui livelli di colesterolo e glucosio, oltre a valutare la funzione renale. Deterioramenti nella funzione renale possono anch’essi contribuire al rischio cardiovascolare e devono essere considerati. Inoltre, un elettrocardiogramma può rivelare eventuali problematiche ischemiche preesistenti.
Altri esami raccomandati includono il test da sforzo, che valuta la risposta del cuore all’attività fisica, e l’ecocardiogramma, utile per identificare problemi come l’ipertrofia ventricolare o disfunzioni valvolari. “Queste indagini costituiscono un check-up cardiaco completo e sono consigliate per una valutazione globale della salute del cuore”, afferma il dottor Concepción.
Importanza di uno stile di vita sano
Oltre a esami e trattamenti, è essenziale modificare alcune abitudini per mantenere il cuore in salute. Abbandonare la sedentarietà e adottare una regolare attività fisica è uno dei cambiamenti più significativi da intraprendere. È importante che l’individuo scelga un’attività che gli piaccia, in modo che possa diventare una pratica sostenibile nel lungo termine. Attività pratiche come camminare, andare in bicicletta, nuotare e partecipare a sport di squadra sono tutte scelte efficaci per promuovere la salute cardiovascolare.
“La chiave è scegliere un’attività che sia gradita, perché ciò aumenta le probabilità che diventi una pratica regolare e continuativa”, conclude il cardiologo. Adottare un lifestyle sano non solo riduce i rischi, ma migliora significativamente la qualità della vita, sottolineando l’importanza della prevenzione nella lotta contro le malattie cardiache.