La decisione di allestire il palco per il Carnevale di Las Palmas di Gran Canaria nel parco dell’Estadio Insular ha suscitato un ampio dibattito nella comunità locale. Mentre l’amministrazione comunale si prepara a dare il via alla festa, diversi gruppi cittadini si stanno mobilitando per opporsi a questa scelta, chiedendo alternative che possano proteggere gli spazi verdi della città. Questa situazione ha coinvolto anche partiti politici e associazioni di genitori, creando un clima di tensione riguardo alla salvaguardia dell’area.

Reazioni alla scelta dell’amministrazione
La risposta della comunità è stata subito chiara e decisa. Durante l’assemblea pubblica tenutasi giovedì, i partecipanti hanno espresso inequivocabilmente la loro contrarietà ai progetti del comune, ribadendo il messaggio che “il parco non si tocca”. Questa frase è diventata il motto di un gruppo di attivisti conosciuto come “I vigilanti degli alberi”, che si è recentemente confrontato con la consigliera comunale Inmaculada Medina, la quale è responsabile per i parchi e i giardini, e anche per l’organizzazione del Carnevale.
La richiesta di lasciare il parco intatto è stata ripetuta da tante voci, da associazioni ecologiste a gruppi politici. Le organizzazioni invitano l’amministrazione a rivalutare la decisione e a considerare altre location per il Carnevale, sottolineando l’importanza di mantenere spazi verdi accessibili e fruibili.
Iniziative locali per salvaguardare il parco
Un gruppo di genitori delle scuole di Alcaravaneras e Ciudad Jardín sta organizzando un’iniziativa creativa: una catena di bambini nel parco dell’Estadio Insular per simboleggiare il loro affetto nei confronti del verde. Questo evento, programmato per il venerdì 29, mira a “abbracciare” il parco e a visualizzare il rifiuto collettivo di qualsiasi modifica temporanea alla sua struttura per accogliere il Carnevale. Questo gesto di solidarietà coinvolge anche una riunione che si terrà mercoledì della settimana precedente per aggiornare i partecipanti sull’incontro avuto con l’amministrazione municipale.
Parallelamente, sono in corso iniziative online, come raccolte firme, per esprimere il dissenso all’uso del parco ai fini dello svolgimento della festa. Le piattaforme social stanno diventando un veicolo fondamentale per comunicare le preoccupazioni dei cittadini e mobilitarli attorno alla causa.
La posizione dei partiti politici
Il Partito Popolare si è schierato fermamente contro la scelta dell’amministrazione, con la portavoce municipale Jimena Delgado che ha esortato la sindaca Carolina Darias a rinunciare all’idea di utilizzare il parco per il Carnevale e a cercare urgentemente alternative. Delgado ha descritto la salute degli alberi e la conservazione delle aree verdi come prioritarie, sottolineando che il parco rappresenta un’importante risorsa per la comunità, utilizzato quotidianamente da bambini e adulti per giocare e praticare sport.
Il PP ha anche evidenziato l’importanza storica di questa area, ricordando che vaccinare una zona verde per realizzare una festa sarebbe una “barbarità”. Gli oppositori mettono in evidenza i rischi di chiusura del parco e la perdita della vegetazione, a malapena accettata dai cittadini che hanno dimostrato la loro coscienza ecologica attraverso proteste alternative.
Possibili alternative per il Carnevale
Tra le suggerimenti alternative spicca quello di utilizzare la marina della Base Navale. Il collettivo Canarias Insumisa ha proposto questa soluzione, sottolineando come l’utilizzo di tale spazio non solo non comprometterebbe la vita quotidiana della città, ma eviterebbe anche il trapianto di alberi e vegetazione che l’amministrazione comunale intende apportare. Inoltre, la Base Navale rappresenterebbe un passo significativo verso il recupero di un’area storica fondamentale per lo sviluppo urbano della capitale.
Questa proposta si colloca in un contesto più ampio di rivendicazione dei diritti dei cittadini a una gestione corretta degli spazi pubblici e del patrimonio verde, che dovrebbe essere preservato e valorizzato a beneficio della collettività.




