Isole Canarie

Polemiche sul carnevale di Las Palmas: il futuro del parco dell’Estadio Insular in bilico

Controversie sul Carnevale di Las Palmas: residenti e politici si oppongono alle modifiche nel parco dell’Estadio Insular, temendo danni all’unica area verde del quartiere Alcaravaneras.

La macchina organizzativa del Carnevale di Las Palmas di Gran Canaria sta suscitando in questi giorni accese controversie, in particolare riguardanti le modifiche previste nel parco dell’Estadio Insular. Diverse sono le preoccupazioni espresse dai residenti del quartiere Alcaravaneras, che chiedono garanzie per la preservazione dell’unica area verde della zona. Le reazioni della comunità e delle forze politiche sono molteplici e alimentano un dibattito pubblico acceso sulle conseguenze ambientali e sociali di tali interventi.

Polemiche sul carnevale di Las Palmas: il futuro del parco dell'Estadio Insular in bilico

Preoccupazioni per l’ambiente e le aree verdi

La Società di Promozione di Las Palmas e la consigliera comunale Inmaculada Medina rimangono vaghi sulle modalità di allestimento del palco per il Carnevale nel parco dell’Estadio Insular, lasciando spazio a dubbi e interrogativi. Secondo informazioni diffuse dai loro portavoce, verrà fornita una presentazione ufficiale in un secondo momento, ma le pressioni per evitare il trapianto di alberi e la distruzione della vegetazione esistente sono già forti. Si sta facendo strada la preoccupazione per eventuali interventi che potrebbero comportare la necessità di recintare e cementare parte del terreno per l’installazione del palco.

Il quartiere Alcaravaneras, direttamente interessato dall’evento, ha annunciato le prime forme di protesta. Un gruppo di cittadini composto da genitori, appassionati di sport e ambientalisti si è riunito in assemblea per affermare all’unisono che “il parco non si tocca”. La questione si sta delineando come un fronte comune, con i residenti che si oppongono a qualsiasi intervento che comprometta la loro unica area verde.

La posizione del Partito Popolare

In questa battaglia ecologica, anche il Partito Popolare si è schierato al fianco dei cittadini, contestando non solo i danni che verrebbero inflitti alla vegetazione esistente, ma sollevando interrogativi sulla salute e sull’integrità dell’intero parco, che si estende per 6.000 metri quadrati e rappresenta un “angolo di pace per i nostri residenti”. La portavoce municipale del PP, Jimena Delgado, ha evidenziato come il parco venga utilizzato frequentemente da bambini, anziani e allenatori personali per attività fisica.

Il PP ha anche sottolineato che l’allestimento del palco potrebbe richiedere “l’installazione di fondazioni in cemento per garantirne la stabilità”, tenendo conto del peso della struttura e delle condizioni non uniformi del terreno, caratterizzato dalla presenza di piante e palme. Prima di allestire il palco, sarà necessario rimuovere vari elementi, tra cui tende e strutture temporanee attualmente presenti.

Secondo quanto dichiarato da Delgado, non ci si discosta dalla linea di difesa della vegetazione, sottolineando l’impatto dannoso che la chiusura temporanea di una zona verde potrebbe avere. Si è andati così lontano da minacciare “azioni legali nel caso in cui anche un solo albero venga toccato” e non venga trovata un’alternativa per la celebrazione del Carnevale.

Critiche e mancanza di trasparenza

La Mancomunidad di Promozione ha finora evitato di esplicitare come si svolgerà il progetto per i festeggiamenti, se sarà necessario gonfiare il terreno o realizzare una piattaforma mobile. Le voci che emergono da fonti municipali suggeriscono che vi sia una significativa mancanza di pianificazione.

Critiche giungono anche da Ben Magec Ecologisti in Azione, che evidenziano come, a sole due mesi dall’inizio dei festeggiamenti, non esista ancora un progetto tecnico ben definito. Tra le norme ambientali vigenti, è previsto che vi sia almeno un albero ogni cinque abitanti, una regola che il quartiere Alcaravaneras rischia di non rispettare ulteriormente a causa della sua limitata disponibilità di spazi verdi.

Impatto sulle comunità locali

Le implicazioni di carattere ecologico non sembrano essere considerate una priorità rispetto ai disagi che i residenti subirebbero durante il mese di festeggiamenti, caratterizzati da concerti e vari eventi. Tuttavia, per gli ambientalisti, la salvaguardia del parco e della vegetazione esistente è fondamentale. Ben Magec ha stimato che la “occupazione carnavalera” durerà circa quattro mesi, periodo nel quale il parco rimarrebbe inaccessibile.

In assenza di informazioni ufficiali chiare, l’unico riferimento rimane quanto comunicato da Medina e dalla Società di Promozione all’associazione dei residenti Alcaraván. Il piano attuale prevede l’allestimento del palco di fronte alla tribuna Naciente, con l’idea di collocare un’area riservata per gli spettatori nel mezzo del parco.

Le aree di vegetazione che circondano il parco, con oltre 2.000 metri quadrati di verde, dovranno armonizzarsi con la complessità di strutture come il palco, il sistema audiovisivo ed i requisiti per le emergenze, portando a interrogativi su come preservare l’ecosistema locale.

L’impegno della consigliera comunale

In risposta alle preoccupazioni espresse, la consigliera Medina ha assicurato all’associazione Alcaraván che non verranno effettuate potature o abbattimenti drastici degli alberi, ma eventuali trapianti, se necessario. Tuttavia, altri gruppi, come Somos Alcaravaneras, hanno già manifestato la loro contrarietà alla celebrazione del Carnevale nella zona, segnalando i potenziali danni alle alberature, la diminuzione degli spazi di gioco per i bambini e i problemi legati ai rumori e alla congestione del traffico in un quartiere già difficile da navigare quotidianamente.

La situazione resta tesa e incerta, con la comunità locale che continua a chiedere un impegno chiaro e trasparente da parte delle autorità per salvaguardare il suo ambiente e il suo patrimonio naturale.