Il nuovo Piano Pluriennale delle Tariffe dell’acqua, approvato nel consiglio comunale di Las Palmas de Gran Canaria, ha suscitato accesi dibattiti, con il Partito Popolare che ha definito la nuova struttura tariffaria come un “tarifazo”. Secondo le stime del PP, i nuovi costi comporteranno un aumento annuale di circa 50 euro per le famiglie che consumano tra i 14 e i 16 metri cubi di acqua. Questo articolo esplorerà le reazioni politiche al piano, i dettagli degli aumenti e le implicazioni per cittadini e imprese.
Reazioni politiche al nuovo piano tariffario
La consigliera del PP, Jimena Delgado, ha convocato una conferenza stampa per esprimere il malcontento verso la nuova struttura tariffaria, sostenuta dai partiti PSOE, Podemos e Nueva Canarias. Durante la sua riflessione, ha richiamato un incontro tenutosi lo scorso novembre dalla sindaca Carolina Darias, dove si sarebbe affermato che il nuovo piano non avrebbe influito negativamente sulle bollette dei cittadini, anzi, avrebbe potuto portare a una diminuzione per l’80% degli utenti domestici. Tuttavia, secondo Delgado, l’analisi approfondita del piano ha rivelato una completa falsità nelle dichiarazioni della sindaca.
Il rappresentante del PP chiarisce che, sebbene per il 2025 vi saranno utenti che percepiranno lievi modifiche alla propria bolletta, più della metà dei consumatori vivrà un aumento progressivo che, entro il 2029, porterà a picchi di aumento del 25%. La politica di gestione delle tariffe è dunque vista come una manovra governativa per risparmiare costi politici nell’attuale mandato, lasciando i problemi alle future amministrazioni.
Dettagli sugli aumenti delle tariffe
La nuova struttura tariffaria prevede un significativo incremento dei costi per la maggior parte degli utenti. Chi consuma tra 14 e 16 metri cubi d’acqua vedrà la propria bolletta aumentare da 28,96 a 36,25 euro bimestrali, traducendosi in circa 50 euro in più all’anno. Questa situazione colpirà il 72,9% degli abbonati di Emalsa, stando alle stime comunicate durante la commissione consiliare.
Per le famiglie con consumi compresi tra 20 e 28 metri cubi, l’incremento si attesterà attorno ai 17,68 euro al mese, con un impatto annuale di circa 212,16 euro. È necessario considerare che l’IGIC non è incluso in questi calcoli, aumentando ulteriormente i costi finali per gli utenti. Le famiglie con meno di cinque membri si aspettano un aumento della bolletta idrica del 25%, ma in alcuni casi il costo potrà arrivare fino al 62% aggiuntivo nel 2029.
Impatti economici su commercio e ospitalità
Jimena Delgado ha sottolineato che le nuove tariffe non avranno un impatto positivo nemmeno sui commercianti. Al contrario, si prevede un incremento consistente delle spese a partire dal 2025. Le piccole attività commerciali, come ristoranti e parrucchieri, dovranno affrontare aumenti che potrebbero arrivare a 30,87 euro mensili, con un impatto significativo sui bilanci di queste imprese.
La previsione indica che tra il 58,4% e il 59,2% dei commercianti vedranno aumentata la propria bolletta di almeno 46,03 euro bimestrali, traducendosi in oltre 330 euro all’anno. Anche il settore alberghiero non è immune da queste variazioni; un hotel di 30 stanze, abituato a spese idriche intorno ai 3.405 euro, potrebbe vedere una bolletta aumentare fino a 5.855 euro bimestrali nel 2025, con una crescita vertiginosa che non risparmia nemmeno le strutture più grandi, come gli hotel da 100 stanze.
La pressione fiscale sulle famiglie e le imprese, quindi, non viene vista solo come un incremento delle spese idriche, ma anche come una somma di costi che potrebbe superare i 150 euro annui, come previsto dall’introduzione della nuova tassa sui rifiuti.
Le prospettive future e le aspettative dei cittadini
Le preoccupazioni espresse dai rappresentanti del PP si estendono al potenziale aggravio per le famiglie e le piccole imprese. Secondo la loro analisi, i cittadini di Las Palmas di Gran Canaria potrebbero trovarsi a dover affrontare un aumento consistente delle spese, senza un adeguato supporto o un piano che possa mitigare gli effetti delle nuove tariffe. La situazione rimane tesa, con i cittadini che guardano al consiglio comunale e alle prossime dichiarazioni della sindaca Carolina Darias, chiedendo maggiore trasparenza e misure di sostegno.
In questo contesto, è fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione e le reazioni della popolazione alle nuove tariffe. Le posizioni politiche e le pressioni economiche potrebbero influenzare non solo le decisioni future riguardanti la gestione dell’acqua, ma anche il benessere delle famiglie e delle imprese locali in un periodo di crescente incertezza economica.