Un operatore storico della spiaggia di Las Canteras, a Las Palmas de Gran Canaria, ha espresso preoccupazione per l’aumento dei furti nella zona. Manuel Santana, che da oltre cinquant’anni è parte attiva della vita della spiaggia, ha chiesto un incremento della presenza delle forze dell’ordine per garantire maggiore sicurezza a turisti e residenti.
La storia di Manuel Santana e la sua dedizione alla spiaggia
Manuel Santana è conosciuto in tutto il settore 4 della spiaggia di Las Canteras. La sua carriera è iniziata nel 1967 come aiutante, e dopo la pensione del suo capo ha ottenuto una concessione che rinnova annualmente. Durante tutti questi anni, ha assistito a una miriade di eventi e ha incontrato molte persone, diventando una figura di riferimento per la comunità balneare. La passione per il suo lavoro è evidente nelle sue parole, ma la sua preoccupazione per la sicurezza della zona è ciò che ora lo spinge a lanciarsi in un appello pubblico.
Santana nota che negli ultimi anni i furti stanno diventando sempre più frequenti, e la situazione è particolarmente critica. Con un tono di allerta, afferma di aver vissuto in prima persona episodi in cui i bagnanti sono stati derubati dei loro effetti personali. Descrive come borse e zaini siano diventati obiettivi prediletti per i ladri, che, secondo lui, passano le notti sulla spiaggia, approfittando dell’assenza di controlli da parte della polizia.
Un appello per una maggiore sicurezza
La mancanza di pattugliamenti nella zona è una delle principali preoccupazioni di Santana. Nonostante la situazione di insicurezza non sia nuova, la sua intensità sembra essere aumentata. “L’anno scorso è stato peggio”, racconta, “tanto che ho iniziato a suggerire che questa spiaggia non dovrebbe più chiamarsi Las Canteras, ma Las Mochilas, a causa dell’alta incidenza di furti.” Attraverso il suo racconto, egli sottolinea come, in alcune occasioni, i turisti derubati si siano trovati in difficoltà, costretti a tornare a casa in costume da bagno, senza neanche la possibilità di prendere un taxi.
In aggiunta ai furti, Santana denuncia anche un’altra problematica: la sicurezza degli utenti lungo il lungomare. Con l’aumento di mezzi di trasporto come monopattini e biciclette che sfrecciano, l’assenza di un monitoraggio adeguato mette a rischio anche le persone in transito. Il suo accorato appello si rivolge non solo verso i problemi di criminalità ma anche verso una gestione più attenta e vigilante della spiaggia, che è un luogo di ritrovo per molti turisti e residenti.
Le esigenze della comunità e il futuro del turismo a Las Palmas
La mancanza di sicurezza ha ripercussioni dirette non solo sulle esperienze individuali, ma sull’intera economia turistica delle Canarie. Con preoccupazione, Santana avverte: “Se il turismo abbandona le Canarie, come faremo a vivere?” Questo è un argomento caldo, soprattutto considerando che l’industria della pesca, una volta fiorente, è in declino.
Nel corso delle sue numerose interazioni con le autorità locali, Santana ha presentato ufficialmente tali preoccupazioni al Comune, cercando di ottenere risposte concrete e misure efficaci per migliorare la situazione. Tuttavia, lui stesso ha lamentato la difficoltà di comunicazione: “Mi dicono che devo parlare con il sindaco,” uno stallo che frustra le sue legittime richieste.
In sintesi, la situazione attuale evidenzia la necessità di un intervento immediato e risolutivo per garantire la sicurezza di uno dei luoghi più emblematici di Gran Canaria, tutelando così tanto i residenti quanto i turisti che ogni anno scelgono Las Canteras come meta delle loro vacanze.