Isole Canarie

Polemica al campus: cartello “transfobico” richiesta di rimozione alla Università di La Laguna

Controversia all’Università di La Laguna per un cartello giudicato transfobico, che ha suscitato una protesta con quasi 400 firme, evidenziando tensioni sui diritti delle donne e delle minoranze di genere.

La questione del rispetto dei diritti delle donne e delle minoranze di genere continua a suscitare dibattiti accesi, anche in contesti educativi come quello rappresentato dall’Università di La Laguna. Nella mattinata di mercoledì, è emersa una nota di protesta che ha raccolto quasi 400 firme. Il documento chiede la rimozione di un cartello giudicato “transfobico”, parte di un’esposizione dedicata alla Giornata contro la violenza di genere. Il simbolo, presente nella mostra ‘Momenti del Feminismo’, è stato al centro di controversie in passato e stimola riflessioni sull’identità di genere e sui diritti delle donne.

Una voce contestatrice: l’origine del cartello

Il cartello in questione presenta un messaggio incisivo: “Negli ultimi tempi assistiamo a un cancellamento sistematico delle donne e di ciò che esse rappresentano in diversi contesti”. L’illustrazione, che mostra due * gomme da cancellare, intende rappresentare visivamente questo concetto. Secondo il messaggio di protesta, l’approvazione di leggi in vari paesi che consentono a un uomo di *”autodenominarsi” donna metterebbe a rischio i diritti fondamentali delle **donne e delle ragazze, basati sul sesso biologico.

Questo dibattito nasce da preoccupazioni espresse in un manifesto ampiamente diffuso. Le firmatarie sottolineano che le femministe non possono accettare che le leggi permettano tali autoidentificazioni, poiché ciò altera le categorie di sesso riconosciute. Il cartello afferma con fermezza che il genere non dovrebbe essere considerato un’identità, ma piuttosto un insieme di norme e ruoli socialmente imposti.

La reazione dell’aula culturale di diversità

La posizione espressa nel cartello ha spinto l’Aula Culturale di Diversità LGBTIQ+ dell’Università di La Laguna a rispondere con una raccolta firme che chiede la rimozione del messaggio controverso. In una dichiarazione diffusa, l’Aula ha espresso il proprio disappunto, richiamando l’attenzione sul fatto che il cartello è in netto contrasto con i principi di inclusione e rispetto della diversità di genere. Hanno denunciato che la presenza di tale cartello poteva risultare discriminatoria nei confronti delle donne trans che frequentano o lavorano nell’istituzione.

L’Aula Culturale ha evidenziato anche i potenziali rischi di esclusione e discriminazione che un messaggio di questo tipo potrebbe generare all’interno del campus, in particolare per le donne trans, già vulnerabili a forme multiple di discriminazione.

Il contesto normativo e legale

Il cartello, secondo l’Aula Culturale, non solo ignora le sensibilità e i diritti delle persone trans, ma si colloca in un contesto normativo nazionale e autonomo che riconosce la validità della autodeterminazione di genere senza che questo equivalga a un “cancellamento” delle donne. Il Regolamento per l’attenzione alla diversità di genere dell’università stessa supporta la presenza di leggi che garantiscono i diritti di tutti gli studenti.

Diverse associazioni e gruppi che hanno sottoscritto la lettera di protesta, come l’Assemblea Studentesca GARA e l’Associazione LGBTIQA* Diversas Canarias, hanno ricordato come un cartello di questo genere possa essere interpretato come un atto di transfobia, danneggiando l’immagine dell’Università come ambiente sicuro e inclusivo per tutti.

La storia di controversie simili

Non è la prima volta che questo cartello solleva obiezioni. Nel luglio del 2022, un messaggio simile era stato rimosso da un’esposizione a Las Palmas di Gran Canaria in seguito alle lamentele delle comunità LGBTIQA+ delle Isole Canarie. Questo precedente dimostra come le pubbliche esposizioni possano divenire luoghi di confronto e discussione, ma anche di tensione, quando si tratta di affrontare temi delicati come quelli relativi all’identità di genere e ai diritti delle donne.

La richiesta di rimozione del cartello è un segno della necessità di instaurare un dialogo costruttivo che consideri la varietà delle esperienze e delle identità, promuovendo un ambiente accogliente e rispettoso per tutti coloro che frequentano l’Università di La Laguna.