Isole Canarie

Hecher Sosa, Guanche Warrior di Lanzarote, entra in UFC: primo spagnolo via DWCS a Las Vegas

A Las Vegas, il canario di Lanzarote Hecher Sosa, conosciuto come Guanche Warrior, ha conquistato un contratto con la UFC dopo aver battuto Mackson Lee per decisione unanime nel Dana White’s Contender Series. È il primo spagnolo ad accedere alla massima organizzazione delle arti marziali miste tramite questa via. Il traguardo è arrivato in un momento personale drammatico: poche ore prima della pesatura è morto suo padre. Sosa ha combattuto lo stesso e ora punta a tre match nel 2026, senza rinunciare alle sue radici a Lanzarote.

Hecher Sosa, Guanche Warrior di Lanzarote, entra in UFC: primo spagnolo via DWCS a Las Vegas

Dalla scalata alla UFC

Fino a pochi anni fa, parlare di MMA o UFC era per specialisti. Oggi gli incontri sono seguiti in tutto il mondo e cresce anche il numero di praticanti. In questo scenario si inserisce il nome di Hecher Sosa, che partendo dal basso è riuscito a entrare nella UFC superando ostacoli sportivi e personali.

Nel Dana White’s Contender Series di Las Vegas, Sosa ha affrontato Mackson Lee e ha vinto ai punti con verdetto unanime, strappando un contratto diretto. La serata è stata storica: è il primo atleta spagnolo a raggiungere la UFC attraverso questa competizione. Con lui, i canari sotto contratto con l’organizzazione diventano due, mentre in totale sono solo nove gli spagnoli che hanno firmato un accordo professionale con la compagnia più importante delle arti marziali miste.

Il colpo più duro prima del peso

Alla gioia per il risultato si contrappone un dolore profondo. Poche ore prima del peso per il match, il padre di Sosa, Domingo, ex pugile dilettante, è deceduto dopo una battaglia contro il cancro. Sosa ha saputo la notizia il giorno della pesatura: “Mi fratello mi ha chiamato, mi ha svegliato e mi ha detto: ‘Fratello, papà se ne è andato’… gli ho chiuso il telefono, ho pianto, è stato un dolore che non posso spiegare”.

La promotion gli ha offerto di rinviare l’incontro con il brasiliano Mackson Lee. Tuttavia, Sosa ha scelto di combattere in onore del padre: “Lui ha lasciato il suo corpo per venire a Las Vegas ed essere con me nel momento più importante della mia carriera sportiva, e voglio pensare che, quando sono entrato nella gabbia, eravamo in due a competere contro il mio avversario”.

Debutto rimandato e obiettivi sportivi

Dopo la vittoria e l’accordo, è arrivata un’altra proposta: “Mi hanno offerto di debuttare in UFC a novembre”. Sosa ha deciso di dire no per restare con la famiglia in un momento tanto delicato. La scelta conferma la dimensione umana della sua storia, in cui la vittoria non si misura soltanto con i risultati sportivi.

Nonostante i cambiamenti che comporta l’approdo nella UFC, il Guanche Warrior intende restare fedele alle origini: “Non ho intenzione di muovermi da Lanzarote, questa è casa mia”, assicura Sosa. Aggiunge che si sposterà solo per prepararsi con i migliori, che sia Madrid, la Thailandia o gli Stati Uniti, per poi tornare a Lanzarote.

Ambizioni e disciplina non mancano: “Vengo da un’isola piccola dove i sogni diventano grandi, e sono qui per realizzarli”. Secondo Sosa, “Il contratto di UFC garantisce quattro combattimenti”, un orizzonte che lo spinge a pianificare il rientro: “Mi piacerebbe fare, almeno, tre combattimenti nel 2026”. E precisa il suo obiettivo sportivo e personale: “Non mi accontenterò di questo, non sono arrivato fin qui per fermarmi a metà strada, ma voglio lasciare un’eredità”.

Accoglienza a Lanzarote

L’impresa di Hecher Sosa è già una pagina rilevante per lo sport dell’isola. All’aeroporto César Manrique l’hanno atteso familiari, amici e tifosi per salutarlo al rientro. Dopo gli abbracci, foto e autografi con tutti, Sosa è rimasto fino a incontrare l’ultimo sostenitore, sottolineando una volta di più la sua umiltà.

Il significato della vittoria nelle MMA

La storia di Sosa non è solo quella di un atleta che firma con la UFC. È anche la vicenda di un uomo che, davanti all’avversità più dura, ha continuato a competere per onorare il padre, la famiglia e se stesso. Il successo nel Dana White’s Contender Series lo rende un riferimento per le arti marziali miste spagnole. La strada che lo attende è impegnativa ma ricca di significato: con sacrificio, coraggio e senso di appartenenza, il Guanche Warrior ha dimostrato che i sogni si realizzano e che possono diventare un lasciapassare per il lascito che desidera costruire.