Isole Canarie

Carmela García, di Lanzarote, vince il premio nazionale di fotografia 2025 da 30.000 euro

La fotografa di Lanzarote Carmela García (1964) è stata insignita lunedì del Premio Nazionale di Fotografia 2025 in Spagna. La giuria, convocata dal Ministero della Cultura, ha riconosciuto un percorso di fotografia contemporanea che indaga i codici visivi e la memoria collettiva da una prospettiva di genere. Il riconoscimento è dotato di 30.000 euro.

Carmela García, di Lanzarote, vince il premio nazionale di fotografia 2025 da 30.000 euro

Chi è Carmela García e perché è stata premiata

Secondo la nota del Ministero, l’opera di García “trasforma e mette in discussione gli immaginari sociali, rendendo visibili realtà che sono rimaste ai margini da una prospettiva di genere e queer”. La sua produzione, articolata su diversi supporti, ruota attorno alla necessità di rivalutare come si costruisce la storia e come si sedimenta nell’immaginario comune.

Il suo lavoro, inoltre, “ri-narra i racconti che hanno configurato l’immaginario collettivo e li rivede sul piano formale e iconico da una prospettiva di genere”. Di conseguenza, la ricerca dell’artista si concentra sul mondo femminile, sulla recupero delle genealogie e sull’esplorazione delle relazioni tra donne in ogni ambito.

Motivazioni della giuria del Ministero della Cultura

Nel comunicato ufficiale, la giuria ha sottolineato che García “ricontestualizza la fotografia utilizzando linguaggi molto contemporanei in cui si mescolano, inoltre, il video”. Un aspetto rilevante è la capacità di aggiornare il medium fotografico, innestandolo con pratiche e codici visivi attuali senza perderne la forza documentale e simbolica.

Il Premio Nazionale di Fotografia, assegnato dal Ministero della Cultura, fu attribuito nell’ultima edizione a Jorge Ribalta. Tra i vincitori delle scorse edizioni figurano Laia Abril, Cristóbal Hara, Pilar Aymerich, Ana Teresa Ortega Aznar, Montserrat Soto e Leopoldo Pomés, tra gli altri.

Temi e linguaggi della sua ricerca artistica

Per Cultura, l’origine della sua opera, pur concettualmente radicata nella soggettività e nella prospettiva femminile, si traduce in un’esplorazione sistematica di linguaggi visivi specifici. Il fulcro della proposta è la duplice necessità di ripensare e cambiare il mondo; a tal fine l’artista ricorre a un ampio ventaglio di media a partire dalla fotografia.

Inoltre, la pratica di García integra dispositivi narrativi che rimettono in circolo memoria, identità e rappresentazioni collettive, mantenendo costante l’attenzione sulla dimensione sociale e sulle forme del racconto visivo.

Mostre e fiere internazionali

Le sue opere sono state presentate in istituzioni come il Reina Sofía, il Centro Atlántico de Arte Moderno, il MUSAC e l’Istituto Valenciano di Arte Moderna. Ha esposto anche negli Stati Uniti (PS1 MoMA), in Giappone, a Parigi e ad Amsterdam. Tra il 1998 e il 2015 è stata rappresentata dalla galleria Juana de Aizpuru a Madrid.

Ha partecipato a fiere internazionali di primo piano, tra cui Art Basel, ARCO Madrid, Paris Photo e Frieze, consolidando il proprio profilo nella scena della fotografia contemporanea.

Composizione della giuria e valore del riconoscimento

La giuria è stata presieduta da Ángeles Albert, direttrice generale del Patrimonio Culturale e Belle Arti, mentre come vicepresidente ha operato Jesús María Carrillo, vicedirettore generale di Arti Visive e Creazione Contemporanea.

Hanno fatto parte della commissione artisti, editori, direttori artistici e storici della fotografia di riconosciuto prestigio, a conferma della rilevanza istituzionale del Premio Nazionale di Fotografia e del suo ruolo nel panorama culturale spagnolo.

Con l’assegnazione del Premio Nazionale di Fotografia 2025, Carmela García vede riconosciuta una carriera che, per il Ministero della Cultura, coniuga ricerca formale e impegno sui temi di genere, rinnovando linguaggi e immaginari della fotografia in Spagna.