Isole Canarie

Carmela García vince il Premio Nacional de Fotografía 2025 per il suo sguardo femminista e queer

La fotografa canaria Carmela García, nata a Lanzarote, è stata insignita del Premio Nacional de Fotografía 2025 dal Ministero della Cultura. Il riconoscimento, dotato di 30.000 euro, premia una traiettoria che, secondo la giuria, “trasforma e mette in discussione gli immaginari sociali, visibilizzando realtà che sono rimaste ai margini da una prospettiva di genere e queer”. Un annuncio che segna un passaggio rilevante per la fotografia spagnola contemporanea, in cui si intrecciano ricerca formale e sguardo femminista.

Carmela García vince il Premio Nacional de Fotografía 2025 per il suo sguardo femminista e queer

Motivazioni del Premio Nacional de Fotografía

La giuria ha sottolineato la capacità di García di ampliare il campo della fotografia attraverso pratiche ibride e un approccio critico ai codici della rappresentazione. Come si legge nel verdetto, l’artista “ricontestualizza la fotografia utilizzando linguaggi molto contemporanei”, nei quali convergono video, installazioni, collage e fotografia d’archivio.

Di conseguenza, l’asse del riconoscimento mette al centro l’impatto culturale del suo lavoro, capace di mettere in crisi gli stereotipi e di portare alla luce soggetti e narrazioni che storicamente sono rimasti ai margini. Questo posizionamento rafforza la rilevanza del Premio Nacional de Fotografía come strumento per valorizzare una visione critica e aggiornata dell’immagine.

Temi e linguaggi della sua ricerca

Nata nel 1964, García ha costruito una solida carriera artistica intrecciando media e supporti diversi per interrogare i discorsi sociali e culturali contemporanei. Il suo lavoro ruota attorno alla revisione critica della storia e della rappresentazione del mondo femminile, esplorando le genealogie tra donne e le relazioni che le uniscono in molteplici contesti.

Un aspetto rilevante è la doppia necessità di ripensare e trasformare il mondo: una tensione che l’artista traduce in immagini attraverso la fotografia analogica e digitale, pratiche ibride e l’installazione audiovisiva. In questo orizzonte, lo sguardo femminista e queer si coniuga con un’accurata ricerca formale e concettuale, estendendo i confini della fotografia contemporanea.

Mostre e presenza internazionale

Nel corso della sua carriera, Carmela García ha esposto in istituzioni come il Museo Reina Sofía, il Centro Atlántico de Arte Moderno (CAAM), il MUSAC, l’IVAM e il PS1 MoMA di New York, oltre che in paesi quali Giappone, Francia e Paesi Bassi. Tra il 1998 e il 2015 è stata rappresentata dalla Galería Juana de Aizpuru di Madrid, prendendo parte a fiere internazionali di primo piano come Art Basel, ARCO Madrid, Paris Photo e Frieze.

Il valore del premio e i precedenti

Assegnato annualmente dal Ministero della Cultura, il Premio Nacional de Fotografía ha riconosciuto nell’edizione precedente l’artista Jorge Ribalta. Nel palmarès figurano anche nomi di rilievo della fotografia spagnola come Laia Abril, Cristóbal Hara, Pilar Aymerich, Ana Teresa Ortega Aznar, Montserrat Soto e Leopoldo Pomés, a conferma dell’importanza di questo riconoscimento nel panorama artistico.

Con l’assegnazione del Premio Nacional de Fotografía 2025, il percorso di Carmela García viene messo in risalto per l’originalità dei linguaggi e per la capacità di interrogare gli immaginari sociali, valorizzando una prospettiva critica che incrocia storia, memoria e rappresentazione del femminile.