A Madrid, il presidente delle Canarie Fernando Clavijo e la vicepremier e ministra delle Finanze María Jesús Montero hanno concordato lo sblocco di oltre 400 milioni alle Canarie entro la fine del 2025. Le risorse sosterranno i minori stranieri non accompagnati, la ricostruzione di La Palma dopo l’eruzione del 2021, la bonificazione del 60% dell’IRPF per i residenti dell’isola, opere idrauliche, piani per l’occupazione e aiuti al settore primario. L’intesa si inserisce nell’agenda canaria legata agli accordi politici in corso.
Accordo a Madrid e ripartizione dei fondi
Nella sede del ministero, Montero e Clavijo hanno affrontato i dossier della cosiddetta agenda canaria, il documento di richieste di Coalición Canaria per il sostegno all’investitura di Pedro Sánchez. Secondo il presidente regionale, 50 milioni saranno destinati all’assistenza dei minori migranti non accompagnati, 20 milioni alle opere idrauliche e altri 21 milioni al settore primario dell’Arcipelago; restano intanto in lavorazione ulteriori capitoli, come i 30 milioni dei “fondi della povertà”.
Di conseguenza, lo sblocco di fondi per le Canarie si articolerà su più linee di intervento, in coordinamento tra amministrazioni e con una scansione temporale che copre il trimestre autunnale.
La Palma tra ricostruzione e sconto Irpf
Per La Palma, Clavijo ha riproposto la canalizzazione dei 200 milioni ancora in sospeso per la “ricostruzione” e l’applicazione della bonificazione del 60% dell’IRPF per i cittadini dell’isola tramite un cosiddetto decreto legge canario, come già indicato nell’incontro di agosto con Pedro Sánchez. Un aspetto rilevante è la necessità di una cornice normativa specifica che consenta di includere in un unico testo le misure prioritarie per il territorio colpito dall’eruzione del 2021.
Percorso legislativo e calendario operativo
Pur preferendo la via del decreto, nel corso di ottobre Coalición Canaria valuterà con il PSOE la presentazione di una proposta di legge “per sbloccare tali questioni”, con l’obiettivo che la norma venga approvata prima di fine anno. Successivamente, Governo centrale ed Esecutivo canario lavoreranno sugli incartamenti “tecnici” e giuridici dopo l’“impulso politico” che, secondo Clavijo, ha impresso la ministra delle Finanze.
Il presidente ha indicato che “lo normal” è poter “tener un documento técnico a lo largo de finales de octubre, principios de noviembre y la otra parte, que son los ingresos, tendrán que llegar” tra ottobre e fine novembre. “Creo que con este empujón podemos decir que, si se cumple todo, podremos dar un grado de cumplimiento alto de la agenda canaria”, ha aggiunto.
Gli antecedenti e la posizione di Clavijo
Nell’appuntamento estivo di Lanzarote, Sánchez si era impegnato a valutare una normativa specifica, da redigere dal team di Clavijo e comprendente i punti presentati da CC. Vi erano dubbi sulla possibilità che maturasse in questa legislatura. “Ci hanno colti con i compiti fatti”, ha esclamato.
Torres si dice “molto contento” per l’intesa raggiunta
Il ministro della Politica Territoriale, Ángel Víctor Torres, si è detto “molto contento” per l’accordo con cui “si sbloccheranno capitoli e trasferimenti” per le Canarie. Ha espresso soddisfazione per l’avanzamento dell’agenda canaria: “Abbiamo accordi rispetto all’agenda canaria tra il Governo di Spagna e il Governo delle Canarie. È stato così. Ordini diretti che darà la ministra delle Finanze per sbloccare capitoli e trasferirli alle Canarie in vari ministeri, e un impegno affinché, attraverso una proposta di legge o un decreto legge, siano inclusi aspetti come i 100 milioni per l’isola di La Palma, il 60% dell’IRPF per quell’isola e anche capitoli per i minori”.
Il leader regionale del PSOE ha aggiunto che ciò che conta è che, “una volta che si abbia la disposizione di legge o il decreto legge, anche per aiutare gli agricoltori dell’isola di La Palma, i partiti lo appoggino al Congresso dei Deputati”.
Con il via libera politico allo sblocco di oltre 400 milioni alle Canarie, l’iter prosegue ora su due binari: definizione tecnica e normativa delle misure e successivo trasferimento delle risorse. Tra le priorità figurano assistenza ai minori migranti, investimenti idraulici, sostegno al settore primario e interventi mirati per La Palma, compresa la bonificazione del 60% dell’IRPF.