L’Associazione delle Linee Aeree (ALA) lancia l’allarme sui ritardi nei rimborsi dovuti dallo Stato alle compagnie che collegano le Isole Canarie, le Baleari, Ceuta e Melilla con la Penisola e operano i voli interisola. Al centro della disputa ci sono le sovvenzioni ai residenti anticipate dalle compagnie e non ancora coperte dall’amministrazione, con possibili ricadute sullo sconto per residenti canari e sulla connettività aerea delle isole.
Ritardi nei rimborsi e impatto sullo sconto residenti canari
ALA avverte che il problema “si sta aggravando a marce forzate” e quantifica in 700 milioni di euro l’ammontare ancora da incassare tra gennaio e agosto 2025 per le rotte insulari e con la Penisola, a cui si sommano le pendenze accumulate nel 2024. La criticità nasce dalle sovvenzioni ai residenti, anticipate dalle compagnie per applicare lo sconto residenti al momento dell’acquisto e rimborsate successivamente dallo Stato.
“Esigiamo al Governo che dia una soluzione quanto prima a questo preoccupante problema che si sta acutizzando, aggravando la liquidità finanziaria di queste compagnie aeree, e senza prospettive di soluzione finché non si garantiscano dei Bilanci Generali con una dotazione sufficiente per questo concetto”, ha dichiarato il presidente di ALA, Javier Gándara, che teme ricadute sulla continuità delle frequenze aeree con le isole se la situazione non si sblocca. Di conseguenza, la stabilità dello sconto per residenti canari resta un punto sensibile per l’intero sistema.
Programmazione invernale e trend del traffico
Nonostante le tensioni finanziarie, le compagnie hanno messo a programma 139 milioni di posti per la stagione invernale da ottobre 2025 a marzo 2026, il 4,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per la patronale, queste “buone previsioni” e l’andamento positivo del traffico nell’anno “anticipano la possibilità di battere un nuovo record storico”, sebbene con una dinamica di crescita più lenta rispetto agli anni passati.
Nella stagione estiva (aprile-settembre), i passeggeri hanno raggiunto quota 183 milioni, pari a un +3,6% su base annua. In conferenza stampa, Gándara ha spiegato che un eventuale nuovo primato sarebbe “molto positivo”, pur non essendo un obiettivo “di per sé”. “Avere il record ciò che indica è che la gente, alla fine, può continuare a godere del trasporto aereo”, ha affermato, rimarcando il ruolo dell’accessibilità tariffaria e della domanda.
Differenze regionali e decisioni delle compagnie
L’evoluzione non è uniforme sul territorio. ALA segnala incrementi in Andalusia (+7,5%) e arretramenti in Baleari (-1,5%) e, soprattutto, in Galizia (-17%), in questo caso legati in gran parte all’abbandono di alcune operazioni da parte di Ryanair. Su questo punto, Gándara ha precisato che “qualsiasi compagnia aerea ha diritto di fare la propria programmazione come ritenga”. D’altro canto, l’andamento disomogeneo può incidere sulla distribuzione delle capacità e sulle rotte meno redditizie, con riflessi anche sulle agevolazioni per i residenti.
Fattori di incertezza per il settore aereo
ALA richiama ulteriori variabili che possono condizionare il mercato in Spagna: dalla congiuntura geopolitica alla situazione dell’economia globale, fino alle “incertezze” proprie del comparto, come la traiettoria tariffaria che sarà definita nel prossimo DORA III e l’esito delle sanzioni comminate dal Ministero dei Consumatori a cinque compagnie low cost per il supplemento sul bagaglio a mano. Un aspetto rilevante è la prevedibilità regolatoria, cruciale per la programmazione e per garantire lo sconto per residenti canari senza frizioni finanziarie.
DORA III e richiesta di calo tariffario
Il presidente di ALA sostiene una traiettoria tariffaria discendente nel DORA III (2027-2031), in linea con quanto avvenuto per buona parte dei due precedenti cicli regolatori, così da coprire i 10.000 milioni di euro di investimenti regolati previsti per il quinquennio e favorire crescita del traffico e connettività. Per raggiungere questi obiettivi, Gándara ha ribadito la necessità di estendere le “condizioni di efficienza” che negli ultimi anni hanno contenuto le tariffe aeroportuali, generando un circolo virtuoso con utili record per Aena, distribuzione di dividendi agli azionisti e aumento del traffico.
“Si devono estendere nel tempo le condizioni di efficienza che hanno limitato le tariffe aeroportuali, dopo aver constatato che è stato buono per tutti”, ha sottolineato, ricordando che in questi periodi Aena ha registrato profitti record. Inoltre, una politica di tariffe in calo contribuirebbe a preservare l’accessibilità e la sostenibilità economica delle rotte insulari, a tutela dello sconto per residenti canari e delle relative agevolazioni.
Il comparto vive quindi una fase di equilibrio delicato: da un lato, capacità in aumento e domanda solida; dall’altro, i ritardi nei rimborsi statali e i nodi regolatori da sciogliere. ALA chiede una risposta rapida per sbloccare i pagamenti alle compagnie, evitare pressioni sulla liquidità e salvaguardare lo sconto per residenti canari insieme alla connettività di Canarie, Baleari, Ceuta e Melilla.