Isole Canarie

A Telde, la raccolta di 15.000 kg di arance della Finca Jomera nel segno di José Medina

La raccolta di arance a Telde vive giorni intensi alla Finca Jomera, in El Ejido, dove Pepe Medina e i suoi figli, Raúl e José, proseguono il lavoro del patriarca José Medina, scomparso il 1° luglio. Gli agrumi, venduti direttamente alla ferreteria del Punto Fielato in Telde, arrivano da una campagna particolarmente generosa e carica di sentimento.

A Telde, la raccolta di 15.000 kg di arance della Finca Jomera nel segno di José Medina

La famiglia Medina e la Finca Jomera

Chi passa dalla ferreteria del Punto Fielato, accanto alla stazione di servizio, conosce le arance della Finca Jomera, premiate più volte nelle degustazioni alla Fiera dell’Arancia di Telde. Dietro a ogni raccolto c’è stato per anni l’impegno quotidiano di José Medina, che osservava i campi, seguiva le produzioni e parlava con orgoglio del passaggio di testimone ai nipoti Raúl e José. «Una pena che non haya podido ver esta cosecha, que viene espectacular», è il sentimento che accompagna oggi la famiglia davanti agli aranceti.

Una produzione 2025 che emoziona

Nella raccolta di arance a Telde di quest’anno, gli alberi sono carichi come non si vedeva da tempo. «Gli aranci sono carichi. Calcoliamo che la produzione sarà intorno ai 15.000 chili di arance, e il rammarico è che lui non ha potuto vederlo», sottolinea Pepe Medina. Per sostenere il peso dei frutti hanno persino puntellato alcuni rami, segno di una campagna abbondante che rende questa vendemmia agrumicola un omaggio al fondatore.

Un terreno favorevole alla navelina

Alla Finca Jomera si coltiva soprattutto l’arancia navelina, di buon calibro, polpa carnosa e succo molto dolce, ideale per i centrifugati. «Il suo sapore è caratteristico, come pure la buccia e la dimensione», aggiungono. La posizione riparata dal vento e l’acqua proveniente dai pozzi di proprietà creano condizioni ideali, come testimoniano i vari riconoscimenti ottenuti nel tempo nella raccolta di arance a Telde.

Coltivazione accurata e tradizione locale

Quasi 300 aranci governano questo appezzamento, curato con attenzione in ogni fase. La produzione viene venduta senza intermediari: dalle piante al banco della ferreteria del Punto Fielato, dove è tradizione trovare cassette di arance selezionate, insieme ad avocado e banane. La raccolta di arance a Telde mantiene così un forte legame con il territorio e con i consumatori locali.

Un lascito che continua

«Lui ha sempre voluto che questo continuasse e il suo lascito continua», racconta con emozione José Medina, circondato dai figli tra i filari. La stagione attuale supera le attese e si trasforma in tributo a un imprenditore teldense che, come ricordò il sindaco Juan Antonio Peña il giorno della sua scomparsa, «rappresentava l’anima dei nostri campi agricoli, la saggezza di chi ama ciò che fa e lo trasmette con umiltà e passione».

Il valore nutrizionale riconosciuto

Raúl e José parlano del nonno con ammirazione e non dimenticano le abitudini di famiglia: «È raro che non mangiamo un’arancia al giorno». Nella scorsa edizione della fiera, durante una degustazione alla cieca, Lluís Serra Majem, rettore dell’Università di Las Palmas de Gran Canaria ed esperto di nutrizione a livello nazionale, ha insistito sulla necessità di includere l’arancia tra i superalimenti dell’alimentazione quotidiana, evidenziandone i benefici per la salute. «La popolazione di Telde deve approfittare della fortuna di vivere in un comune che è tra i principali produttori di questo frutto nelle isole, che, inoltre, non ha nulla da invidiare alle arance importate da altre parti del mondo», affermò. Un riconoscimento che rafforza la raccolta di arance a Telde come riferimento di qualità.

Vendita diretta nel Punto Fielato

Senza passaggi intermedi, le arance della Finca Jomera arrivano freschissime al punto vendita del Punto Fielato. La terza generazione dei Medina è oggi alla guida di un lavoro impegnativo, affrontato con la stessa passione trasmessa dal nonno. La raccolta di arance a Telde beneficia così di un modello di filiera corta che valorizza il prodotto e garantisce freschezza.

Verso la fiera di dicembre

Le arance di questa campagna sono già in vendita alla ferreteria del Punto Fielato. A dicembre raggiungeranno il loro colore arancione più intenso, ma già ora spiccano per il gusto dolce che le contraddistingue. Alcuni alberi sono stati segnati per selezionare i frutti da presentare alla prossima edizione della Fiera dell’Arancia di Telde, prevista per dicembre, un appuntamento chiave nella raccolta di arance a Telde.

Un anno simbolico per Telde

Il segno di José Medina resta vivo tra i filari e nel lavoro quotidiano dei suoi eredi. La campagna 2025, la prima senza la sua presenza, evidenzia una produzione stimata di 15.000 chili, l’attenzione alla qualità della navelina e la continuità di una tradizione che unisce famiglia, territorio e raccolta di arance a Telde.