A Tenerife, il negoziatore della Policía Nacional ha convinto un uomo barricato a Tenerife in un’abitazione a uscire senza ulteriori incidenti. L’episodio si è registrato in calle Tagore, con un ampio dispiegamento di mezzi e forze dell’ordine. Un testimone aveva parlato di una presunta ostaggio, circostanza smentita dagli agenti sul posto.
Intervento del negoziatore
Secondo quanto riferito, il lavoro della negoziatrice della Policía Nacional è stato determinante: dopo il dialogo, l’uomo ha lasciato la casa in cui si era asserragliato. Di conseguenza, la situazione è rientrata senza che venissero segnalate ulteriori complicazioni legate all’uscita dall’immobile.
Un aspetto rilevante è che l’azione si è concentrata sul de-escalation, con l’obiettivo di evitare l’uso della forza e ridurre i rischi per i residenti della zona e per lo stesso soggetto.
Testimonianze e smentite
Nelle prime fasi, un testimone ha affermato che l’uomo avrebbe preso in ostaggio una donna. D’altro canto, la polizia ha escluso questa possibilità dopo le verifiche sul posto, chiarendo che non risultavano persone trattenute all’interno dell’abitazione.
Forze in campo e mezzi presenti
Sul luogo dell’operazione erano presenti agenti della Polizia Locale e della Policía Nacional, incluso il negoziatore incaricato del contatto diretto. Inoltre, sono state mobilitate due ambulanze e sei furgoni della polizia, a supporto del cordone di sicurezza e delle eventuali esigenze sanitarie.
Profilo dell’uomo e ubicazione
L’uomo avrebbe impugnato un coltello e presenterebbe precedenti problemi di salute mentale. La casa in cui si era barricato si trova in calle Tagore. Fonti della Policía Nacional lo avrebbero definito “recidivo”, secondo Canarias Radio.
Successivamente, con l’uscita volontaria dall’abitazione, la situazione è stata posta sotto controllo operativo, in attesa delle valutazioni sanitarie e delle procedure di rito da parte delle autorità.
L’intervento a Tenerife si è quindi concluso con la cessazione dell’allerta, grazie al negoziato condotto dalla Policía Nacional e al coordinamento con la Polizia Locale, senza conferme di ostaggi e con un dispositivo di sicurezza che ha garantito l’area durante tutte le operazioni.