Isole Canarie

Aeroporto di Fuerteventura sospende le operazioni per un drone la Guardia Civil sanziona il pilota

Nelle Canarie, le operazioni all’aeroporto di Fuerteventura sono state sospese martedì mattina per la presenza di un drone che volava senza autorizzazione a meno di un chilometro dallo scalo. La Guardia Civil ha rintracciato e sanzionato il pilota dopo che l’episodio ha causato il dirottamento di due voli e ritardi in altri quattro, con impatto su circa 600 passeggeri e sulla sicurezza aerea.

Aeroporto di Fuerteventura sospende le operazioni per un drone la Guardia Civil sanziona il pilota

Interruzione dei voli e impatto sui passeggeri

Secondo quanto comunicato dalle autorità, l’attività in pista è stata sospesa temporaneamente tra le 07:00 e le 08:10. Di conseguenza, due aeromobili sono stati dirottati e quattro collegamenti hanno accumulato ritardi, interessando all’incirca 600 viaggiatori. La misura è stata adottata per garantire la sicurezza del traffico aereo in presenza di un drone vicino all’aeroporto di Fuerteventura.

Individuazione del pilota e caratteristiche del velivolo

Una pattuglia della specialità Fiscale e di Frontiera (PAFIF) ha localizzato il responsabile mentre operava un drone DJI, modello FLIP, dal peso di 249 grammi, all’interno di uno spazio aereo ristretto e senza l’autorizzazione del controllo del traffico aereo. L’allerta è arrivata dal personale aeroportuale, che aveva osservato il dispositivo volare a bassa quota e in direzione perpendicolare rispetto alle piste.

Il pilota ha dichiarato di non conoscere la normativa applicabile e stava operando all’interno di una Zona CTR (Controlled Traffic Region), un’area di controllo che circonda gli scali per proteggere le manovre di decollo e atterraggio degli aeromobili. In queste zone, l’uso dei droni è consentito solo previa autorizzazione espressa del controllo del traffico aereo.

Norme su droni e spazio aereo nelle canarie

La Guardia Civil ha ricordato che il volo di droni in prossimità degli aeroporti è rigorosamente vietato se non espressamente autorizzato dalla Agencia Estatal de Seguridad Aérea (AESA). D’altro canto, l’operatività in CTR comporta limiti stringenti proprio per evitare interferenze con le fasi critiche del volo, come avvicinamenti e decolli, particolarmente sensibili all’intrusione nello spazio aereo.

Sanzioni e quadro legale applicabile

I fatti contestati configurano un’infrazione molto grave ai sensi dell’articolo 48.3 della Legge 21/2003 sulla Sicurezza Aerea, in relazione al mancato rispetto delle limitazioni operative sulle servitù aeronautiche e sull’uso dello spazio aereo. Successivamente all’identificazione, al pilota è stata elevata sanzione: per violazioni di questo tipo, sono previste pene pecuniarie comprese tra 90.001 e 225.000 euro.

Un aspetto rilevante è che pratiche di questo genere costituiscono un rischio diretto per la sicurezza, potendo interferire con l’avvicinamento o il decollo degli aeromobili. Per questo, volare un drone vicino all’aeroporto di Fuerteventura senza titoli autorizzativi non solo è illecito, ma espone a pesanti conseguenze amministrative.

In sintesi, l’intervento delle forze dell’ordine nelle Canarie ha ristabilito la piena operatività dello scalo dopo circa un’ora di stop, con due voli dirottati e quattro in ritardo, a seguito dell’uso non autorizzato di un drone in area di CTR. Le autorità ribadiscono l’obbligo di attenersi alle regole dell’AESA per qualsiasi operazione con sistemi a pilotaggio remoto in prossimità degli aeroporti.