Un giovane di 21 anni è stato vittima di un’aggressione mentre si trovava in un locale notturno a Las Palmas de Gran Canaria. La vicenda, avvenuta in un after, ha portato a un intervento tempestivo delle forze dell’ordine e ha sollevato preoccupazioni riguardo la sicurezza nella zona. L’episodio mette in evidenza le tensioni e i rischi legati ai locali notturni della città, spingendo le autorità a prendere misure più rigorose per garantire la sicurezza dei cittadini.
L’aggressione avviene in un locale notturno
Nella mattinata di sabato 26 ottobre 2024, intorno alle 06:40, il personale della Polizia Locale presente presso la stazione di Santa Catalina ha ricevuto un alarmante segnale di emergenza. Un giovane, visibilmente scosso e in preda al panico, si è presentato alla porta della stazione, riportando una grave ferita al collo e urlando: “Mi hanno tentato di uccidere con un coltello!”. La scena è stata drammatica: il ragazzo era sanguinante, con un taglio di circa dieci centimetri che richiedeva un immediato intervento.
Gli agenti hanno prontamente soccorso la vittima, applicando pressione sulla ferita con una maglietta per fermare il sanguinamento. Nel frattempo, è stata allertata un’ambulanza per il trasporto del giovane all’ospedale generale di Gran Canaria, Doctor Negrín. Le prime informazioni rivelano che, sebbene la ferita fosse seria, non sembrava essere fatale. Durante le prime cure, il giovane ha raccontato agli agenti che si trovava in un after quando è stato avvicinato e minacciato da un altro ragazzo. L’aggressore, in un momento di escalation, lo ha poi colpito con un’arma bianca.
La caccia all’aggressore
Con l’inizio delle indagini da parte della Polizia Locale e del Corpo Nazionale di Polizia, sono state avviate ricerche per trovare l’aggressore. Le indagini hanno preso rapidamente piede, con le forze dell’ordine che si sono attivate in pattuglie nella zona. La fuga dell’attaccante si è rivelata complessa, poiché è riuscito a cambiare abbigliamento e a nascondersi all’interno di un altro locale notturno. Tuttavia, grazie a segnalazioni da parte di cittadini e al lavoro sinergico delle forze dell’ordine, il sospetto, identificato come un residente di Vecindario, è stato infine arrestato in via Ruiz de Alda.
Le fonti investigative indicano che l’aggressione tra i due giovani, entrambi di origine magrebina, si è consumata nel bar La Estrella, un locale che in passato aveva già fatto notizia per episodi di violenza: oltre un anno fa, un’altra persona era stata uccisa con analogo modus operandi. Questi eventi alimentano un clima di preoccupazione e insicurezza tra i residenti e i frequentatori della zona.
L’allerta sulla sicurezza della polizia
L’episodio ha sollevato nuovamente il tema della sicurezza nelle vicinanze della stazione di polizia di Santa Catalina. La fuga di un’aggressione così violenta ha messo in luce la vulnerabilità degli accessi a strutture pubbliche come le commissariate. Il sindacato Csif della Polizia Locale ha denunciato che le porte di accesso attualmente in uso non rispettano gli standard di sicurezza adeguati per un ambiente operativo. In precedenza, erano già state fatte segnalazioni all’ispettorato del lavoro, che aveva evidenziato l’inadeguatezza delle porte e aveva richiesto al comune di intervenire.
Le fonti sindacali dichiarano che, nonostante l’istanza ufficiale, l’amministrazione comunale non ha preso misure per risolvere il problema. Pertanto, il sindacato ha deciso di presentare una nuova denuncia all’ispettorato, intenzionato a sollecitare un intervento tempestivo per migliorare la sicurezza nell’area.
Questa aggressione, e la risposta delle forze dell’ordine, pongono in evidenza una questione cruciale per la comunità di Las Palmas: come garantire che eventi simili non si ripetano e quale intervento sarà necessario per restituire un senso di sicurezza ai cittadini e ai visitatori.