Isole Canarie

Agüimes compensa l’aumento UE della tassa sui rifiuti abbassando la tariffa dell’acqua

A Agüimes, nel sud-est di Gran Canaria, il Comune propone di attenuare l’aumento della tassa dei rifiuti imposto dall’Unione Europea abbassando la tassa dell’acqua. La misura, guidata dall’assessora al Bilancio María Suárez, riduce l’incremento della bolletta bimestrale da 11,18 euro a 3,39 euro, pur rispettando la nuova normativa europea sui rifiuti che entrerà in vigore nel 2026.

Agüimes compensa l’aumento UE della tassa sui rifiuti abbassando la tariffa dell’acqua

Cosa prevede la norma europea

La nuova disciplina europea stabilisce che la tassa dei rifiuti copra integralmente i costi del servizio di raccolta e gestione. Fino al 2025 in Spagna i Comuni potevano compensare con risorse proprie il deficit del servizio. Ad Agüimes, il costo annuo raggiunge 3,4 milioni di euro (3.496.464), mentre gli introiti da tariffa coprono 2,03 milioni (2.031.027), con un disavanzo di 1,4 milioni finanziato dal Comune.

Dal 2026, poiché il costo dovrà essere interamente coperto dall’utenza, la tariffa bimestrale passerà da 15,50 euro a 26,68 euro, pari a un incremento del 72,15%. Di conseguenza, l’aumento “puro” sarebbe di 11,18 euro per ogni due mesi.

La strategia del Comune di Agüimes

Ad Agüimes la tassa dei rifiuti e quella del servizio idrico si fatturano nello stesso avviso bimestrale. Il governo locale propone quindi di controbilanciare il rincaro della prima con una riduzione della tassa dell’acqua, intervenendo sulle rispettive ordinanze fiscali. In pratica, invece di un aumento di 11,18 euro, l’impatto in bolletta bimestrale si limiterà a 3,39 euro.

La riduzione avverrà sulle quote fisse del servizio idrico: la somma di quota fissa e quota contatore, oggi pari a 13,95 euro (12,60 + 1,35), scenderà a 6,16 euro (5,56 + 0,60). Inoltre, l’adeguamento non incide sulla componente variabile legata ai consumi, che resta proporzionale all’uso dell’acqua da parte di ciascuna famiglia o utenza.

Perché si può ridurre la tassa dell’acqua

Secondo l’assessora María Suárez, gli investimenti realizzati negli ultimi anni hanno modernizzato le reti idriche e ridotto le perdite. Il servizio idrico prevede così un avanzo annuo di 711.061 euro. Di conseguenza, il Comune può abbassare in sicurezza le quote fisse e del contatore, sostenendo la manovra di compensazione.

La proposta sarà portata al voto del consiglio comunale lunedì prossimo, con la modifica delle ordinanze fiscali che regolano sia la tassa dei rifiuti sia la tassa dell’acqua. L’obiettivo è attenuare l’effetto economico per gli utenti senza eludere gli obblighi europei di copertura dei costi del servizio di igiene urbana.

Effetti per famiglie e attività economiche

Per le famiglie, l’aumento ridotto a 3,39 euro per bimestre sostituisce il rincaro inizialmente previsto di 11,18 euro. Inoltre, il Comune prevede agevolazioni per commerci e industrie: saranno possibili bonifiche fino al 50% della quota integrale, a condizione che le aziende adottino buone pratiche ambientali orientate al riciclo, che verranno specificate nella nuova ordinanza.

In questo modo, l’adeguamento alla normativa europea avverrà in modo graduale e sostenibile, limitando l’impatto sulle diverse tipologie di utenza pur garantendo la piena copertura dei costi del servizio di raccolta dei rifiuti.

Basi legali e calendario

La cornice normativa deriva dalla Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, recepita nell’ordinamento spagnolo con la Legge 22/2011 sui rifiuti, successivamente modificata dalla Legge 7/2022. Quest’ultima ha fissato l’entrata in vigore degli obblighi di copertura integrale dei costi a tre anni, con decorrenza nel 2026.

Alla luce di questo quadro, la scelta di Agüimes di rimodulare la tassa dell’acqua per compensare il rincaro della tassa dei rifiuti consente di rispettare le scadenze europee, assicurare la sostenibilità economica del servizio e mitigare l’impatto finale sulle bollette bimestrali degli utenti.