Nel contesto dell’emergenza sanitaria globale, molte aziende sono state chiamate a rispondere a richieste senza precedenti per la fornitura di materiali sanitari. Tra queste, la Maresa ha giocato un ruolo cruciale per garantire la fornitura di mascherine e altri dispositivi medici. Antonio Martín Almendros, presidente della società, si è recentemente presentato davanti a una commissione parlamentare per discutere l’esperienza della sua azienda durante la crisi. Durante l’audizione, ha rivelato i molteplici ostacoli affrontati e l’importanza della collaborazione tra imprese e pubblica amministrazione.
Le sfide della logistica durante l’emergenza
Durante la pandemia, Maresa ha dovuto affrontare sfide logistiche straordinarie. Come descritto da Antonio Martín, il mercato delle forniture sanitarie si è trasformato in un “bazar“, caratterizzato da una pressione costante da parte dei direttori di ospedale per garantire la tempestiva consegna di materiali essenziali. La situazione era estremamente difficile, con un ambiente di lavoro caotico e una domanda di forniture che superava di gran lunga l’offerta. Maresa ha coordinato il trasporto di materiali provenienti dalla Cina in un periodo di incertezze, cercando di mantenere alti standard di servizio.
Nonostante le difficoltà incontrate, la società ha completato gli ordini, guadagnando circa un milione di euro dal Servizio Canario di Salute. Martín ha descritto l’operazione come “lo comido por lo servido“, evidenziando la mancanza di margine di profitto significativo. Tale dichiarazione sottolinea la missione dell’azienda e l’impegno nella sicurezza della comunità, più che la ricerca di guadagni economici.
L’impegno etico nel settore
Martín Almendros ha voluto mettere in evidenza che Maresa non è stata coinvolta in alcun contratto sotto indagine giudiziaria, a differenza di altre imprese del settore, come la controversa RR7. Quest’ultima è sotto inchiesta dopo aver incassato quattro milioni di euro per forniture di mascherine che non sono mai state consegnate. Questo differente approccio alla fornitura e alla gestione degli affari è fondamentale per comprendere l’etica aziendale di Maresa.
Secondo Martín, l’immagine che ricorda di quel periodo è quella di una comunità di imprenditori, funzionari e politici uniti per garantire che le forniture arrivassero, definendo questo comportamento come “un impegno esemplare“. Durante l’emergenza, è emerso il valore della cooperazione tra diverse realtà, che hanno collaborato per il bene comune.
Riflessioni post-pandemia e insegnamenti appresi
La crisi ha lasciato un’impronta significativa sulla mentalità degli imprenditori, e Antonio Martín non è stato esente da questo cambiamento. Nella sua audizione, il presidente di Maresa ha riconosciuto che la sua esperienza lo ha portato a capire l’importanza di consultare gli avvocati prima di prendere decisioni aziendali cruciali. Questa cautela deriva dall’osservazione delle indagini in corso legate al caso delle mascherine, che coinvolgono altre aziende accusate di corruzione.
Martín ha sottolineato l’importanza di una solida pianificazione e dell’assistenza legale nel campo degli affari, specialmente in un contesto così turbolento. La sua nuova consapevolezza pone l’accento sulla necessità di proteggere le aziende da potenziali problemi legali anche quando si è spinti a rispondere rapidamente a situazioni emergenziali.
La coordinazione in Canarie: Un modello di eccellenza
Infine, Martín Almendros ha elogiato la coordinazione avvenuta nelle Canarie, ritenendola unica in Spagna. La capacità delle imprese di anticipare fondi e superare la mancanza di liquidità è stata fondamentale per il successo della risposta alle esigenze sanitarie. Maresa ha garantito la fornitura di materiali, indipendentemente dal proprietario, verificando sempre la documentazione necessaria.
Questa strategia ha suscitato l’attenzione dei parlamentari, come Nicasio Galván , Fernando Enseñat e José Alberto Díaz-Estébanez , che hanno notato l’incongruenza tra la disponibilità di risorse e i quattro milioni di euro anticipati dal Governo delle Canarie alla società RR7 per materiali che non sono stati mai forniti. Questo contrasto ha sollevato interrogativi sulla gestione delle risorse e sull’efficacia della risposta alle emergenze sanitarie.