Un episodio di violenza ha scosso il quartiere di Remudas a Telde, dove la Polizia Nazionale ha arrestato un uomo con precedenti penali per tentato omicidio e maltrattamenti familiari. L’uomo avrebbe tentato di investire un vicino con il proprio veicolo, a seguito di una discussione che aveva già portato a tensioni in passato. Le ignobili azioni hanno coinvolto anche i familiari dei soggetti coinvolti, complicando ulteriormente la situazione.
I dettagli della vicenda
Il 11 ottobre, gli agenti della Polizia Nazionale sono stati chiamati a intervenire in una strada del quartiere di Remudas. La segnalazione, effettuata attraverso il numero di emergenza 091, indicava la presenza di un uomo che, dopo una animata discussione, aveva tentato di investire un altro individuo. Al momento dell’incidente, entrambi gli uomini erano accompagnati dalle proprie compagne e dai loro figli: una bambina di soli sei anni e un neonato di diciotto mesi, entrambi feriti durante l’alterco e successivamente trasportati in ospedale.
Alla fine, le autorità hanno trovato le vittime in una situazione di emergenza, già assistite dai servizi medici. Il presunto aggressore, però, si era dato alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno ascoltato i familiari e i testimoni che hanno assistito alla scena, ricostruendo l’accaduto.
La ricostruzione dell’incidente
Secondo le testimonianze raccolte, il fuggitivo, dopo avere scambiato colpi con la vittima, ha riacceso il motore della sua auto e si è lanciato in direzione della persona con cui stava litigando. In quel momento, la vittima si trovava con la propria compagna e la figlia di sei anni. Fortunatamente, madre e figlia sono riuscite a schivare il veicolo; tuttavia, il compagno è stato investito, riportando serie ferite.
A complicare ulteriormente la vicenda, anche la moglie dell’aggressore ha subito ferite: la porta del passeggero, che era aperta al momento dell’incidente, l’ha colpita mentre il marito cercava di fuggire. Il neonato di diciotto mesi, che si trovava all’interno dell’auto, è stato sbalzato a causa dell’impatto, ma incredibilmente è stato afferrato in volo dalla madre prima di cadere a terra.
La ricerca e l’arresto
Dopo aver raccolto tutti i dettagli sulla vicenda, la Polizia ha attivato un’operazione di ricerca del fuggitivo. Grazie a un’immediata azione coordinata, gli agenti sono riusciti a localizzare e arrestare l’uomo. Al termine delle procedure di identificazione e prima di essere trasferito davanti all’autorità competente, il sospettato ha fornito le proprie generalità e il suo passato criminale è emerso in modo evidente, con numerosi precedenti per minacce e lesioni.
Le indagini hanno portato alla presentazione del sospettato davanti all’autorità giudiziaria, che ha disposto la sua liberazione ma con l’applicazione di misure legali. La situazione ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i residenti del quartiere, sottolineando la necessità di affrontare con urgenza le problematiche legate alla violenza domestica e agli atti violenti tra vicini.