Isole Canarie

Audiencia Nacional conferma il carcere per un francese su mandato europeo arrestato a Fuerteventura

La Audiencia Nacional ha confermato il carcere preventivo per un cittadino francese arrestato a Fuerteventura e richiesto dalle autorità giudiziarie del Belgio per scontare 40 mesi per un reato di furto. La misura, adottata nell’ambito di un Ordine europeo di arresto e consegna, si fonda sul rischio di fuga e sull’assenza di legami in Spagna.

Audiencia Nacional conferma il carcere per un francese su mandato europeo arrestato a Fuerteventura

Decisione della Audiencia Nacional

La Sezione penale ha confermato la custodia cautelare, comunicata e incondizionata, disposta dal Juzgado Central de Instrucción numero 1 in esecuzione di un Ordine europeo di arresto e consegna (OEDE) emesso il 25 giugno 2025. Il provvedimento riguarda un cittadino di nazionalità francese, fermato in un hotel dell’Isola e reclamato dal Belgio per dare esecuzione a una condanna a tre anni e quattro mesi per furto.

Con questa decisione, il tribunale respinge l’appello presentato dalla difesa e mantiene la misura restrittiva per garantire la disponibilità dell’imputato ai fini della consegna.

Le ragioni della difesa

Nell’impugnazione, la difesa ha sostenuto che l’uomo ha un domicilio noto in Francia, dove vive con la famiglia e lavora, e ha aggiunto che non vi sarebbe stato un previo tentativo delle autorità belghe di localizzarlo. Di conseguenza, ha chiesto la revoca del carcere preventivo o, in subordine, la sua sostituzione con misure meno gravose.

Valutazione del rischio di fuga

La Sala ritiene che il rischio di fuga “è evidente”, anche perché l’arresto è avvenuto in un albergo di Fuerteventura e non risultano elementi di radicamento in Spagna. Nella risoluzione, la magistrata estensore Ana Revuelta Iglesias sottolinea inoltre: “la realtà è che carece di radicamento nel nostro Paese, il che implicherebbe un certo rischio di fuga o di non disponibilità ai tribunali”.

Il collegio ricorda che è già stato emesso l’auto di consegna e che, data la “breve durata legalmente tassata” del procedimento di cooperazione, tale circostanza accresce il pericolo di sottrazione alla giustizia.

Finalità della misura cautelare e base legale

Secondo la decisione, il carcere preventivo in questa tipologia di procedimenti ha natura strumentale: serve ad assicurare l’effettiva consegna nell’ambito degli impegni internazionali assunti dalla Spagna. La misura è adottata ai sensi dell’articolo 53 della Legge 23/2014 sul riconoscimento reciproco delle decisioni penali nell’Unione Europea, che consente di disporre misure cautelari necessarie e proporzionate per garantire la disponibilità della persona reclamata.

Esito del ricorso

Per il tribunale, nel caso concreto non è opportuno sostituire la custodia con alternative meno afflittive. Pertanto, viene confermata integralmente la risoluzione impugnata che dispone la detenzione, in vista della consegna alle autorità del Belgio nell’ambito dell’Ordine europeo di arresto e consegna.

In sintesi, la Audiencia Nacional consolida la misura cautelare sulla base del rischio di fuga, dell’assenza di radicamento in Spagna e dell’esigenza di garantire l’esecuzione della condanna per furto già inflitta in Belgio, in conformità al quadro giuridico europeo.