La situazione della povertà infantile nelle Isole Canarias sta attirando l’attenzione delle autorità locali, con la consejera di Benessere Sociale, Candelaria Delgado, che ha comunicato che i fondi statali attualmente disponibili non sono sufficienti. La richiesta di un incremento dei fondi è diventata urgente, dato che si stima che sarebbero necessari tra i 100 e i 134 milioni di euro all’anno per coprire tutte le famiglie in difficoltà economica. Questo rappresenta un tema cruciale in un contesto regionale caratterizzato da alti tassi di vulnerabilità.
La situazione attuale delle famiglie vulnerabili
Candelaria Delgado, responsabile del Ministero di Benessere Sociale, ha risposto a una domanda della deputata del gruppo Nazionalista, Vidina Espino, riguardo ai fondi necessari per combattere la povertà a livello locale. Attualmente, circa 31.642 famiglie canarie risultano escluse dal programma di aiuti economici, in particolare dal sistema delle carte monedero, che riceve una dotazione statale di soli 4.900.000 euro. Questi fondi, afferma Delgado, non sono nemmeno sufficienti per garantire supporto a tutti coloro che necessitano di assistenza, specialmente per chi ha minori a carico.
La necessità di maggiori risorse è chiara: per includere tutte le famiglie con bambini che sono attualmente escluse dalle agevolazioni, è stimato che servirebbero tra i 30 e i 50 milioni di euro in più. Tuttavia, con l’attuale stanziamento, Delgado avverte che tra 13.000 e 15.000 famiglie non potranno accedere ai fondi, aumentando ulteriormente i tassi di povertà nella regione.
Elevate percentuali di povertà infantile nelle Isole Canarias
Le Isole Canarias presentano una delle percentuali di povertà più alte in Spagna, con un particolare focus sulla vulnerabilità dei minori. Questa situazione problematica ha portato a sollecitare una risposta concreta da parte del governo centrale, che fino ad ora ha mostrato difficoltà nel fornire il supporto necessario. La richiesta di un aumento dei fondi è giustificata non solo dai numeri evidenti, ma anche dalla necessità di garantire un futuro migliore per i più giovani, che rappresentano la base della società di domani.
La povertà infantile non è solo un problema economico, ma ha forti ripercussioni sociali e psicologiche sui bambini e sulla loro capacità di integrarsi e prosperare in una società sempre più competitiva. Le famiglie che non ricevono il giusto supporto sociale si trovano a vivere in condizioni di difficoltà, con conseguenze dirette sui bambini in termini di salute, educazione e benessere psicologico.
Iniziative del governo canario
In risposta alla crescente crisi, il governo delle Canarias ha deciso di stanziarle 1,1 milioni di euro per le organizzazioni che gestiscono i banchi alimentari. Questa iniziativa rappresenta un passo verso il supporto delle famiglie più bisognose e mira a migliorare la disponibilità di cibo e risorse per chi si trova in situazioni precarie.
Inoltre, la consejera ha proposto al governo centrale di considerare la creazione di una “pasarela”, un sistema che consentirebbe a coloro che percepiscono la Renta Canaria di Cittadinanza di passare automaticamente a ricevere l’Ingresso Minimo Vitale una volta che il primo sussidio termina. Questo suggerimento evidenzia un approccio proattivo per garantire una continuità negli aiuti economici, cercando di evitare che le famiglie cadano nuovamente in una situazione di difficoltà a seguito della scadenza del supporto iniziale.
La questione della povertà nelle Canarias richiede quindi un’attenzione costante e una strategia integrata che coinvolga non solo risorse economiche, ma anche un impegno collettivo da parte di diverse istituzioni e della società, affinché si possano raggiungere risultati tangibili e duraturi.