Isole Canarie

Aumento dei litigi alle Isole Canarie: il governo tempi di emergenza giudiziaria

Le Isole Canarie affrontano un’emergenza giudiziaria con un aumento del 20% dei contenziosi, ma il governo centrale esclude nuove aperture di tribunali per mancanza di fondi fino al 2025.

Nelle Isole Canarie la situazione giuridica sta raggiungendo livelli critici, con un tasso di litigiosità senza precedenti. Nel secondo trimestre del 2024, la comunità autonoma ha registrato 127.929 casi, segnando un incremento annuale del 20,08%. Questa crescita esponenziale dei casi porta a una pressione crescente sul sistema giuridico locale, richiedendo l’apertura di nuovi tribunali. Tuttavia, il governo centrale ha avvertito che sia per il resto dell’anno che per il 2025 non ci sono prospettive di nuove aperture a causa di problematiche di bilancio. L’esecutivo regionale, particolarmente preoccupato, attende con ansia la Conferenza Settoriale di novembre per discutere la questione.

Aumento dei litigi alle Isole Canarie: il governo tempi di emergenza giudiziaria

Il difficile scenario giudiziario

Secondo le statistiche riportate dal Servizio di Statistica del Consiglio Generale del Potere Giudiziario , tra aprile e giugno 2024, il numero totale di contenziosi in attesa di risoluzione nelle Isole Canarie ha raggiunto 227.643. Questo segna un aumento del 14,9% rispetto all’anno precedente. Con una media di 56,96 litigi ogni 1.000 abitanti, il tasso supera di ben 15,04 punti la media nazionale, fissata a 41,92. È particolarmente allarmante il numero di cause in ambito civile: 60.416 ricevute, con 147.379 cause ancora pendenti. La situazione è così critica che il governo regionale ha ammesso l’esistenza di un “problema storico” di congestionamento nel sistema giudiziario civile.

Nieves Lady Barreto, la consigliera di Presidenza, Amministrazioni Pubbliche, Giustizia e Sicurezza, ha dichiarato in Parlamento di essere preoccupata per la situazione. Secondo Barreto, l’unica soluzione praticabile per ridurre la litigiosità è l’apertura di nuovi organi giudiziari e l’adozione di pratiche di mediazione. Ha citato l’esenzione di questo problema anche a Tenerife, dove la maggior parte dei contenziosi riguarda casi di immigrazione, con un aumento dei ricorsi che sta portando a un ulteriore intasamento dei tribunali.

Le impossibili aperture di nuovi tribunali

Il governo regionale ha espresso la sua frustrazione per l’incapacità di affrontare la situazione a causa della mancanza di risorse economiche. Nel corso della settimana scorsa, durante la commissione preparatoria, il Ministero della Giustizia ha chiarito che non ci sarà la possibilità di creare nuovi tribunali nel 2024 e nemmeno nel 2025 a causa delle difficoltà di bilancio. Barreto ha sottolineato che un criterio fondamentale per l’apertura di nuovi organi dovrebbe essere il tasso di litigiosità delle varie comunità autonome, evidenziando come non abbia senso creare nuovi tribunali in regioni con tassi più bassi della media.

La Conferenza Settoriale di giugno ha rappresentato l’ultima occasione utile per affrontare queste problematiche. Tuttavia, dai verbali ufficiali sovraindicato non emergono indicazioni relative alla creazione di nuovi tribunali. La discussione si è incentrata principalmente su temi come l’armonizzazione della digitalizzazione, l’uso dei fondi Next Generation e l’intelligenza artificiale. Questa mancanza di risposte concrete è stata fonte di ulteriore preoccupazione per il governo delle Canarie.

Le complicazioni nel settore giudiziario

Durante l’intervento, Barreto ha dichiarato che la situazione attuale del sistema giudiziario rappresenta un problema insostenibile per il governo delle Canarie. Nonostante siano disposti a sostenere i costi aggiuntivi per il personale, è fondamentale che venga data l’autorizzazione per l’apertura di nuovi tribunali. “La soluzione a questa emergenza dipende esclusivamente dal Ministero della Giustizia,” ha affermato la consigliera, auspicando che le problematiche possano essere risolte durante la conferenza di novembre, così da agevolare la risoluzione dei casi pendenti.

Barreto ha fornito dettagli sul numero di tribunali già previsti per l’arcipelago, evidenziando che nonostante le autorizzazioni per la creazione di nuovi organi nel 2021, solo due su quattro sono stati aperti. In particolare, ha evidenziato le difficoltà emerse nella creazione di strutture necessarie nei comuni di San Bartolomé e Granadilla, dove i processi di attuazione hanno subito ritardi. Il governo regionale si è fatto carico di gestire risorse come il personale e gli spazi per i giudici, ma la situazione rimane complessa e irrisolta.