Nel corso degli ultimi anni, le Isole Canarie hanno registrato un aumento significativo della criminalità, dopo un periodo di diminuzione nel 2020. Le statistiche più recenti, fornite dall’Istituto Canario di Statistica , indicano un incremento preoccupante dei crimini nel 2023, con una rilevazione di 47,3 infrazioni penali per ogni 1.000 abitanti, rispetto alle 43,8 del 2022. Questa situazione riporta le isole a livelli di criminalità simili a quelli del 2011, con furti e truffe che si confermano tra i reati più frequenti.
Dati generali sulla criminalità nelle Canarie
Il tasso di criminalità nelle Canarie ha subito un incremento del 9% nel solo 2022, culminando in un totale di 104.222 reati registrati. Le statistiche rivelano differenze significative tra le province. Nella provincia di Las Palmas, il tasso è stato di 49,7 reati per 1.000 abitanti, rendendola la regione con la maggiore incidenza di criminalità dell’arcipelago. Al contrario, la provincia di Santa Cruz de Tenerife ha riportato un valore leggermente inferiore, fissato a 44,8 reati per 1.000 abitanti.
Le suddivisioni regionali evidenziano che il 54% degli incidenti criminali si sono verificati a Las Palmas, mentre il restante 46% è attribuibile a Santa Cruz de Tenerife. Questi dati suscitano preoccupazione tra i residenti e le autorità locali, definitive dell’andamento in crescita della criminalità nelle isole.
Tipologia di reati: furti e maltrattamenti
Nelle statistiche riguardanti i reati più comuni nelle Canarie, i furti rivestono una posizione predominante, rappresentando il 25% del totale delle infrazioni penali, seguiti dalle truffe, che assorbono il 19% delle segnalazioni. Nel 2023, sono stati effettuati 25.893 arresti e indagini relative a vari crimini. Nel contesto dei reati contro il patrimonio, si segnalano 6.321 episodi, dove i furti si collocano come le infrazioni più frequenti con 2.129 casi. I furti con scasso seguono con 368 episodi registrati in abitazioni e 329 in attività commerciali.
I dati riguardanti i reati contro le persone sono altrettanto allarmanti, con un totale di 7.999 casi, nei quali predominano i maltrattamenti all’interno della famiglia, contabilizzando 5.139 episodi. Inoltre, si sono registrati 33 omicidi e 2.644 casi di lesioni, evidenziando una preoccupante escalation della violenza nelle isole.
Reati relativi alla sicurezza collettiva
A fronte degli innumerevoli reati contro il patrimonio e la persona, anche i crimini legati alla sicurezza collettiva mostrano numeri rilevanti. Sono stati registrati 1.009 casi di traffico di droga e 2.484 infrazioni alla sicurezza stradale. Questi dati pongono dubbi sulla sicurezza generale della popolazione e sulle misure adottate per contrastare la cresciuta criminalità nelle Isole Canarie.
Nazionalità delle persone arrestate: un focus sulle origini
Quando si esamina la nazionalità delle persone coinvolte in questi crimini, i dati rivelano che gli arrestati di origine europea sono in maggior numero. I cittadini europei conducono la lista con 2.662 casi, seguiti da nazionalità italiane e britanniche . Questo è un aspetto che suscita dibattiti all’interno della società canaria, con opinioni diverse sulle cause e sugli effetti della criminalità.
Per quanto riguarda le altre origini, si segnalano 1.961 arresti da parte di cittadini africani, 1.814 dall’America e un numero relativamente ridotto di 241 persone di origine asiatica. Questi dati offrono uno spaccato significativo della composizione demografica degli arrestati e potrebbero essere utilizzati per implementare politiche più efficaci nella lotta contro la criminalità nelle isole.
L’analisi delle statistiche comporta una riflessione su come affrontare e risolvere questi problemi in un contesto comunitario in continua evoluzione.