Isole Canarie

Budget 2025: critica di Nuova Canarias sulle scelte economiche del governo

Il partito Nuova Canarias-Bloque Canarista critica il progetto di bilancio 2025, evidenziando disuguaglianze fiscali, impatti negativi sull’istruzione e la necessità di un modello economico sostenibile per le Canarie.

La questione dei bilanci pubblici è al centro del dibattito politico e sociale in molte regioni, incluso l’arcipelago delle Canarie. Secondo il partito Nuova Canarias-Bloque Canarista , il progetto di legge per i bilanci autonomici 2025 non solo contribuisce a un modello economico insostenibile, ma riporta anche in evidenza una realtà di povertà e disuguaglianza sociali che affligge la popolazione. Questo articolo analizza le principali critiche sollevate da NC-BC, evidenziando le problematiche legate al sistema fiscale, agli investimenti pubblici e alla situazione del settore educativo.

Budget 2025: critica di Nuova Canarias sulle scelte economiche del governo

Critiche alla struttura dei bilanci

Secondo Nuova Canarias-Bloque Canarista, il progetto di legge di bilancio per il 2025 presenta una struttura delle entrate che penalizza le fasce di reddito più basse. Il partito evidenzia come i tagli fiscali riservati alle fasce più agiate, come quelli sulle successioni e donazioni, comportino un risparmio significativo per una ristretta élite di 6.000 cittadini canari, che avrebbero la possibilità di evitare un carico fiscale di 180 milioni di euro durante la legislatura. Inoltre, le nuove agevolazioni per l’assunzione di personale domestico sono state definite “copiate” da politiche adottate nella Comunità di Madrid, creando ulteriori malumori fra i rappresentanti di NC-BC.

Nonostante riscontri della crescita, NC-BC sostiene che se il governo avesse recuperato l’imposta sulle successioni per le fasce di reddito più elevate, insieme all’introduzione di una tassa turistica, il regime di spesa avrebbe permesso un incremento complessivo di 676 milioni di euro, di cui circa 300 milioni aggiuntivi per il 2025. Questa quantità avrebbe potuto essere investita in modo più efficiente in investimenti pubblici e servizi essenziali, migliorando così la sostenibilità economica dell’isola.

Impatti negativi sull’istruzione

Un aspetto critico sollevato da Nuova Canarias riguarda il nodo educativo. Si prevede che nel 2025 la dotazione per l’istruzione crescerà di 60,4 milioni di euro, ma questi fondi saranno prevalentemente utilizzati per coprire gli aumenti contrattuali del personale. Quest’andamento comporta, secondo il partito, il mancato rispetto della Legge Canaria sull’Istruzione, la quale impone un investimento minimo del 5% del prodotto interno lordo. In effetti, la percentuale è scesa dal 4,62% delle ultime entrate pubbliche al 4,02% previsto per il 2025.

In aggiunta, NC-BC critica il governo per l’inadempimento degli impegni presi nel Pacto por la Ciencia e la Innovación, evidenziando un taglio di 12,7 milioni di euro all’innovazione e alla ricerca e sviluppo. Va notato che le scelte passate avevano visto un incremento del 152% nel budget per il R&D sotto la precedente amministrazione. Le università pubbliche, secondo le stime, riceveranno solo un incremento di 300.000 euro rispetto al 2023, una cifra che non soddisfa le esigenze manifestate dai rettori delle stesse istituzioni.

Sostenibilità economica e spese pubbliche

Nuova Canarias-Bloque Canarista esprime preoccupazione per la direzione intrapresa dal governo, sostenendo che i bilanci per il 2025 non favoriscono un modello di sviluppo centrato sulle esigenze della popolazione locale, né tanto meno risultano rispettosi del territorio e dell’ambiente. I rappresentanti del partito avvertono che le misure economiche attuate non affrontano le disfunzioni legate allo sviluppo turistico incontrollato né alle carenze nei servizi pubblici, compromettendo l’equità socioeconomica.

È un appello forte e chiaro che chiede una ristrutturazione delle politiche economiche e fiscali canarie per garantire una distribuzione più equa della ricchezza generata e per sostenere un modello economico sostenibile, in grado di affrontare le sfide socio-economiche future. Le dichiarazioni di NC-BC richiamano l’attenzione verso l’urgenza di ripensare le priorità economiche della regione, affinché il benessere e l’equità possano prevalere nel lungo termine.